In aumento il numero degli infettati, non arrivano buone notizie dal bollettino coronavirus del Piemonte di oggi, martedì 26 maggio 2020. Come reso noto dalla Regione in una nota, nelle ultime 24 ore sono stati registrati +14 decessi e +86 casi positivi: il bilancio totale è di 3.812 decessi e 30.314 contagiati. 90 nuove guarigioni rispetto a ieri, totale di 15.935, alle quali vanno aggiunti i 3.626 pazienti in via di guarigione, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. -2 ricoverati in terapia intensiva, totale di 70 pazienti, e -65 ricoverati negli altri reparti Covid, totale di 1.162 pazienti. Infine, le persone in isolamento domiciliare sono 5.709. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE, I DATI DEL 25 MAGGIO
Appuntamento attorno alle ore 18.00 con il bollettino coronavirus del Piemonte aggiornato ad oggi, martedì 26 maggio 2020. La Regione amministrata da Alberto Cirio è tra le più colpite dall’emergenza sanitaria, ma ieri sono arrivate delle buone notizie: registrati +48 casi positivi e +15 morti, totale di 30.228 contagiati e 3.798 decessi. Balzo in avanti dei guariti, +185 per un totale di 15.561, mentre arrivano buone notizie dalla situazione negli ospedali: -3 ricoverati in terapia intensiva (72) e -56 ricoverati negli altri reparti Covid (1.227). 6.197 le persone in isolamento domiciliare.
Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 3.855 in provincia di Alessandria, 1.781 in provincia di Asti, 1.032 in provincia di Biella, 2.746 in provincia di Cuneo, 2.660 in provincia di Novara, 15.413 in provincia di Torino, 1.280 in provincia di Vercelli, 1.104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 257 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: FRONTIERE RIAPERTE DAL 3 GIUGNO
Nelle ultime ore si è discusso molto sul tema spostamento tra regioni ed il Piemonte ha preso una posizione chiara: la Regione riaprirà le frontiere il prossimo 3 giugno. La conferma è arrivata direttamente dal governatore Alberto Cirio ai microfoni de La Stampa: la situazione dei contagi è migliorata nel corso delle ultime settimane e c’è grande ottimismo in prospettiva. Negli ultimi giorni è arrivato anche l’appello del mondo del turismo: una settimana in più di chiusura rappresenterebbe un disastro per il settore. L’ultima parola però spetterà al Governo.
Grande dibattito anche sugli assembramenti registrati a Torino per le Frecce Tricolori e la Regione ha lanciato un monito ai cittadini: «Ho assistito al passaggio delle Frecce Tricolori dal Palazzo della Regione, in una Piazza Castello ordinata e composta ad attendere il loro volo. Spiace e preoccupa che in altre piazze di Torino non sia stato altrettanto. Ho gia parlato al Prefetto Palomba per concordare una azione mirata, perché immagini come quelle del weekend e di oggi non sono accettabili, dopo mesi di sacrificio da parte di tutti che ora rischia di essere vanificato da comportamenti irresponsabili», le parole del presidente Cirio in una nota.