Sono dati incoraggianti quelli che arrivano dal bollettino del coronavirus diramato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte in questo sabato 30 maggio 2020. Sono 7 i nuovi decessi comunicati nel pomeriggio di oggi, di cui uno registrato nella giornata odierna. Il conto delle vittime in Piemonte dall’inizio dell’epidemia di coronavirus sale dunque a quota 3858. Sul fronte dei contagi sono 30.583 le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: rispetto a ieri c’è un aumento di 82 unità. Belle notizie arrivano anche rispetto ai guariti: i pazienti risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia sono 18.246 (+652 rispetto a ieri). Altri 3.189 sono in via di guarigione, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. I numeri dagli ospedali parlano di 60 ricoverati in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e 988 negli altri reparti Covid-19 (-41 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 4242. (agg. di Dario D’Angelo)

BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: I DATI DI IERI

Continuano a migliorare i dati del bollettino coronavirus del Piemonte, appuntamento oggi attorno alle ore 17.30 con gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza sanitaria nella Regione guidata da Alberto Cirio. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati registrati +13 morti, totale di 3.851 vittime: delle 13 vittime annotate, 2 nella giornata di venerdì e 11 nei giorni precedenti. In ribasso i casi positivi: +56, di cui 14 nelle Rsa, per un totale di 30.501 contagiati. Importante balzo in avanti di pazienti guariti, +522 per un totale di 17.594, ai quali vanno aggiunti i 3.398 in via di guarigione. -3 ricoverati in terapia intensiva (61) e -29 ricoverati negli altri reparti Covid (1.029). Infine, 4.569 le persone in isolamento domiciliare.

Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 3903 in provincia di Alessandria, 1811 in provincia di Asti, 1032 in provincia di Biella, 2765 in provincia di Cuneo, 2683 in provincia di Novara, 15.559 in provincia di Torino, 1295 in provincia di Vercelli, 1108 nel Verbano-Cusio-Ossola, 252 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 93 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.+

BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: RISCHIO RESTA BASSO

Rischio basso per il Piemonte, dunque, con la conferma arrivata direttamente dal ministero della Sanità. Il presidente Alberto Cirio ha affermato che la Regione ha le carte in regola per riaprire i confini: «Confidiamo che dal 3 giugno i confini della nostra regione possano riaprirsi all’Italia e al mondo». Così, invece, l’assessore Luigi Icardi: «Per noi non ci sono problemi, nemmeno per Liguria e Valle d’Aosta. Forse qualche ragionamento il governo lo farà sulla Lombardia, ma questo non compete a noi».

Ieri la Giunta regionale ha approvato la delibera sulla nuova disciplina per la programmazione la gestione in sicurezza delle attività dei centri estivi. Questo il commento dell’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino: «In questo modo rispondiamo alle legittime richieste di Comuni, operatori, famiglie, bambini e ragazzi. Il decreto del Governo stabilisce che non si possa iniziare prima del 15 giugno, ma noi cercheremo di anticipare questa data quanto più possibile».