Il bollettino sul contagio da coronavirus in Regione Piemonte è stato pubblicato in concomitanza con l’uscita dei dati nazionali prodotti dalla Protezione Civile e vede per la giornata del 27 aprile un aumento superiore in vittime rispetto all’Emilia Romagna, appena dietro alla Lombardia. La situazione del Piemonte nelle ultime settimane si è fatta sempre più complessa e ora è la Regione guardata con maggiore cautela e prudenza dal Comitato Tecnico Scientifico per capire come poter limitare il più possibile il contagio anche nell’imminente fase 2 dal 4 maggio: le vittime positive al coronavirus oggi sono state 55 in più rispetto a ieri, con dato generale fissato a 2878, appena dietro alle 124 vite spezzate in Lombardia ma davanti ai 45 morti in Emilia Romagna.
Per numero di casi attualmente positivi, prima è sempre la Lombardia (35.166), seguita da Piemonte (15.519, +278 rispetto a domenica), Emilia Romagna (12.341) e Veneto (9.138): gli altri dati immessi nel bollettino regionale del Piemonte mostrano 2830 persone ricoverate con sintomi in reparti Covid, 214 in terapia intensiva, 12464 in isolamento domiciliare e attualmente positivi al tampone 15508 pazienti. Bene i dimessi-guariti (61712) a fronte di 139348 tamponi con casi testati che sono invece 99144. (agg. di Niccolò Magnani)
#Bollettino di #ProtezioneCivile con i #Dati su #Coronavirus di oggi pic.twitter.com/E3ugeUr0KT
— ilSussidiario (@ilsussidiario) April 27, 2020
I DATI DI IERI
Grande attenzione al bollettino coronavirus del Piemonte, tra le regioni italiane più colpite dall’emergenza sanitaria: il bilancio attuale è di 2.859 morti e 24.910 casi positivi. Ieri sono stati registrati 56 decessi e 361 contagiati, mentre sono giunte delle buone notizie dai guariti: +195 nella giornata di ieri per un totale di 4.255., mentre 2.300 sono in via di guarigione, ovvero negativi al primo tampone di verifica ed in attesa dell’esito del secondo test. Infine, buone novelle dai ricoveri negli ospedali: -20 ricoverati in terapia intensiva e -16 negli altri reparti Covid.
Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 3.218 in provincia di Alessandria, 1.442 in provincia di Asti, 946 in provincia di Biella, 2.394 in provincia di Cuneo, 2.213 in provincia di Novara, 12.235 in provincia di Torino, 1.091 in provincia di Vercelli, 992 nel Verbano-Cusio-Ossola, 226 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 153 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: PREOCCUPAZIONE PER TORINO
Negli ultimi giorni hanno destato preoccupazione i dati della Provincia di Torino, dove il numero dei decessi non accenna a calare. «Adesso è Torino a preoccupare di più», ha spiegato il fisico Alessandro Ferretti sulle pagine de La Stampa, ma è la situazione dell’intera Regione a non fare stare tranquilli analisti e autorità. Come vi abbiamo raccontato, il Piemonte ha superato la Lombardia per incidenza dei contagiati sulla popolazione. La Regione ha giustificato questo dato con l’aumento dei test, che permettono di «intercettare più casi», anche se c’è preoccupazione per i focolai scoppiati nelle case di riposo.
Per contrastare l’emergenza nelle Rsa, sono scesi in campo anche gli alpini: oggi arriveranno in Piemonte 25 infermieri militari messi a disposizione dallo Stato Maggiore della Difesa. Già da sabato sono state avviate le operazioni di sanificazione nelle case di riposo colpite maggiormente dall’emergenza coronavirus, con i primi interventi registrati nell’Alessandrino (Casal Cermelli e Silvano d’Orba). «Siamo riconoscenti allo Stato Maggiore della Difesa per l’apporto che sta offrendo al Piemonte in questo difficile momento della sua storia. Il legame con le istituzioni militari è di grande conforto per chi si trova nell’emergenza, con la garanzia della massima affidabilità», le parole del commissario Coccolo in una nota.