Tornano a salire i nuovi casi di coronavirus in Italia, ma restano sotto quota mille. Lo evidenzia il nuovo bollettino della Protezione civile, che registra 875 nuovi casi contro i 789 di ieri. Quindi il totale delle persone colpite dal Covid-19 dall’inizio dell’epidemia sale a 224.760. Il dato è condizionato dall’incremento di casi nella Regione Lombardia. Si registra comunque un calo di decessi: sono 153 i morti segnalati nelle ultime 24 ore contro i 242 di ieri e i 262 di giovedì. Le vittime totali sono quindi 31.763, ma rincuora il fatto che dal 9 marzo non si registrava un dato più basso (furono 97). Rispetto a ieri cala il numeri dei guariti: 2.605 contro i 4.917 di ieri, ma in tutto salgono a 122.810. Tenendo conto di tutti questi dati, si registra un’ulteriore discesa delle persone attualmente positive. Sono -1.883 oggi, quindi nel complesso sono 70.187. Continua anche il calo di ricoveri: in regime ordinario ci sono 392 pazienti in meno, quindi 10.400 in totale. Le terapie intensive scendono sotto quota 800: meno 33 pazienti, quindi 775 ricoverati. Le persone in isolamento domiciliare sono 59.012, il numero dei tamponi è di 69.179 contro i 68.176 di ieri. Per quanto riguarda le Regioni, i casi attualmente positivi sono 27.679 in Lombardia, 10.702 in Piemonte, 5.852 in Emilia-Romagna, 4.162 in Veneto. (agg. di Silvana Palazzo)
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) May 16, 2020
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: ATTESI NUOVI DATI
Appuntamento attorno alle ore 18.00 per il bollettino coronavirus della Protezione Civile di oggi, sabato 16 maggio 2020: ieri sono stati registrati tantissimi guariti, ma il numero dei decessi resta purtroppo alto. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati annotati +242 morti (31.610 vittime dall’inizio dell’epidemia) e +789 nuovi contagi (223.885 infettati), mentre sono arrivate delle ottime notizie dagli ospedali: -47 ricoverati in terapia intensiva (-5,5%) e +4.917 tra dimessi e guariti (+4,3%). Gli attualmente positivi in Italia sono 72.070, in netto calo rispetto a giovedì (-4.370).
Le Regioni con la crescita percentuale più alta rispetto a giovedì sono il Lazio (+1%), il Molise (+1%), la Liguria (+0,7%) e la Valle d’Aosta (+0,5%). Questo il bilancio dei nuovi decessi per Regione: +115 in Lombardia, +64 in Piemonte, +19 in Veneto, +13 in Emilia Romagna, +9 nel Lazio, +7 in Liguria, +3 nelle Marche, +3 in Toscana, +3 nella Provincia autonoma di Trento e +2 in Abruzzo.
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: DUBBI COPASIR SU APP IMMUNI
Nonostante il calo rispetto a giovedì (-20), resta ancora troppo alta la cifra dei morti per coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Stabile, invece, il numero dei nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore (+983), senza dimenticare che venerdì sono stati effettuati circa 3 mila tamponi in meno. Passando al rapporto tra tamponi fatti e casi individuati, il dato è di un malato ogni 69,4 tamponi fatti, dunque l’1,4%. Percentuale inferiore alla media registrata negli ultimi giorni, ovvero 1,6%.
Da lunedì 18 maggio 2020 è previsto l’inizio della Fase 2 ed è stato raggiunto un accordo su linee guida nazionali. Servirà massima attenzione per evitare una nuova ondata di contagi, hanno tenuto a precisare le autorità, e c’è grande fermento a proposito dell’app Immuni, cardine della ripartenza. Notizia di poche ore fa è l’allarme lanciato dal Copasir nella “Relazione sui profili del sistema di allerta Covid 19”: per il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica diversi aspetti critici andrebbero corretti al fine di «evitare che l’efficacia dell’iniziativa risulti ridotta, e, soprattutto, che si possano determinare rischi connessi sia alla trasmissione dei dati dei cittadini».