Primo aggiornamento di giornata in merito all’epidemia di coronavirus in Veneto, con il bollettino mattutino. Rispetto ai dati della serata di ieri, ore 17:00, sono 70 i nuovi casi scoperti, con l’aggiunta di una vittima in più. Di questi 70, la maggior parte sono stati registrati presso la provincia di Treviso, ben 22, confermando di fatto il trend negativo in regione delle ultime settimane. A Verona invece i nuovi casi sono stati 17, 9 a Venezia, 8 a Belluno, 3 a Rovigo e infine 2 a Padova e a Vicenza. Zero invece i contagi in quel di Vo’, il primo focolaio del Belpaese insieme al lodigiano, con l’aggiunta di 5 domiciliati fuori dal Veneto e altri due che non sono ancora stati assegnati. Nelle ultime 24 ore sono invece 115 i nuovi casi di coronavirus in Veneto, per un totale di 24.979 da inizio pandemia. Le vittime invece totali sono due, per un computo aggiornato dallo scorso 21 febbraio a quota 2.146. In regione troviamo al momento 2.984 caso con il covid, di cui 102 ricoverati in reparti non critici e 15 nelle terapie intensive. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, I DATI DELLA SERA DEL 14 SETTEMBRE

Appuntamento attorno alle ore 12.30 con il nuovo bollettino coronavirus del Veneto, con i dati sull’emergenza sanitaria aggiornati ad oggi, martedì 15 settembre 2020. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati registrati 77 nuovi casi positivi, che hanno portato il bilancio totale a 24.909 contagiati da inizio epidemia. La provincia più colpita si conferma quella di Treviso con 29 casi, seguita da Verona con 13 nuovi infettati. A Vo’ Euganeo nessun nuovo positivo. Purtroppo sono stati rilevati due nuovi decessi, nei territori di Treviso e Verona: conto totale di 2.145 vittime. I casi attivi, ovvero i malati effettivi, sono 2.988, mentre c’è da registrare un calo di persone in isolamento domiciliare, meno di 7 unità dei quali solo 44 positivi al Covid-19.

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: LE PAROLE DI LUCA ZAIA

Presente ieri a Vo’ Euganeo insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Veneto Luca Zaia ha fatto il punto della situazione sull’emergenza sanitaria in vista dell’autunno: «Noi abbiamo schierato l’artiglieria pesante. Avremo quantomeno una psicosi da coronavirus che è dettato da tutte le sindromi influenzali, che dovremo analizzare e fare subito la diagnosi differenziata. Siamo pronti, abbiamo 480 mila tamponi rapidi, 700 mila tamponi molecolari, punti di accesso diretto per fare i tamponi. La squadra c’è, lavora e vedrete che anche questa volta ce la faremo». Poi su quando partirà la campagna per il vaccino anti-influenzale: «Questa mattina (ieri mattina, ndr) abbiamo definito la percentuale dei vaccini alle farmacie per definire il network nel territorio. In Veneto il vaccino non è obbligatorio,ma è fortemente raccomandato. Siamo stati la prima regione ad acquistare 1 miliardo e mezzo di dosi per un controvalore di circa 8 milioni di euro».