E’ stato comunicato come da copione il primo bollettino della regione Veneto in merito all’andamento dell’epidemia di coronavirus. Rispetto alla precedente comunicazione le vittime sono cresciute di due unità, portandosi a quota 2.049 da quando è scoppiata l’emergenza. Questo resta senza dubbio il dato più triste, e attenzione anche al numero dei nuovi infetti, pari ad un totale di 19.559, il che significa che il dato è cresciuto di altri 34 positivi nelle ultime ore. In regione troviamo al momento 525 persone positive al coronavirus, numero aumentato di 23 unità, mentre nei reparti dei vari ospedali vi sono 129 pazienti (uno in meno rispetto a ieri), di cui solo 8 però gravi, in terapia intensiva (anche in questo caso dato decresciuto di una unità). Sono 1722 le persone in isolamento domiciliare, numero aumentato di 105 unità rispetto alla precedente comunicazione, infine i dimessi sono 3.689 da febbraio (+5), mentre i negativizzati sono saliti in totale a quota 16.985 (+9). (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, DATI 17 LUGLIO

Anche per oggi, sabato 18 luglio, l’Azienda Zero del Veneto comunicherà i dati relativi all’epidemia di coronavirus in Regione, con un bollettino al mattino e uno invece in serata a chiusura di giornata. Una curva epidemiologica che è tornata a salire negli ultimi giorni, con nuovi casi costituiti principalmente da contagi di ritorno e da focolai. Stando all’ultima comunicazione, i casi positivi al momento in regione sono 509, di cui 36 ricoverati in ospedale e di questi, due si trovano in terapia intensiva. In totale nelle strutture ospedaliere regionali troviamo 136 pazienti, e di questi solo 8 sono in terapia intensive. Le persone dimesse dallo scorso 21 febbraio sono salite a quota 3.687, mentre le vittime sono in totale 2.049, di cui 1.439 negli ospedali. Continuano a crescere i contagi nella zona di Padova, al momento la provincia più infetta della regione, con 107 positivi su un totale di 4.030 da inizio emergenza. Segue Treviso a quota 78, con Verona a 52 e Vicenza a 50. Più staccate Belluno e Rovigo rispettivamente a 16 e 3.

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, ZAIA: “SERVONO MAGGIORI CONTROLLI”

Nella giornata di ieri è uscito allo scoperto il presidente Zaia, che in merito alla curva in risalita ha spiegato: “Sta succedendo quello che si sperava non accadesse, ma che avevamo a più riprese paventato potesse essere un grave pericolo: cittadini stranieri rappresentano il focolaio più grande registrato in Veneto dalla fine del lockdown, con decine di positivi e numeri che possono ancora crescere. In questa situazione già preoccupante, si verificano poi vere e proprie gravissime illegalità, con positivi asintomatici che si rendono irreperibili ai controlli. Vanno assolutamente fermati”. Il governatore chiede controlli maggiori all’arrivo in Italia: “Mi chiedo come mai non si provveda immediatamente al controllo e, se necessario, al fermo alla frontiera di queste persone, utilizzando le leggi vigenti o, qualora indispensabile, approvando con assoluta urgenza norme specifiche. Esiste un Piano di Sanità Pubblica che va fatto rispettare ad ogni costo”.