Primo aggiornamento per quanto riguarda l’epidemia di coronavirus in Veneto. L’Azienda Zero ha emesso poco fa il bollettino mattutino, che riassume quanto successo nelle scorse ore, dopo la comunicazione delle ore 17:00 di ieri sera. Come si legge sul sito de IlGazzettino, i contagi trovati nella notte sono nuovamente saliti rispetto ai numeri “buoni” di ieri. In totale sono 108 i nuovi casi scoperti, e per la maggior parte sono ancora una volta concentrati in quel della provincia di Treviso (39 in tutto). 28 sono invece i nuovi infetti scoperti fra la città di Vicenza e le zone limitrofe, mentre 17 a Verona e 13 a Venezia. Infine, 10 nuovi casi di covid-19 a Padova. Con i nuovi numeri di stamane, i casi di infezione da coronavirus totali, da quando è scoppiata l’epidemia (lo scorso 21 febbraio), salgono a 25.423. Al momento troviamo 3.009 persone con il virus, mentre fortunatamente, una buona notizia, non si sono verificati altri decessi rispetto al bollettino di ieri delle ore 17:00. Il numero di vittime è rimasto così fermo a quota 2.153. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, DATI SERA 17 SETTEMBRE
Appuntamento alle ore 12.30 con il bollettino coronavirus del Veneto di oggi, venerdì 18 settembre 2020. Come vi abbiamo raccontato, ieri la Regione ha registrato 135 casi positivi (67 riferiti alla mattina): le province più colpite sono state quelle di Verona (54 contagiati) e di Treviso (32 contagiati). Purtroppo sono stati annotati altri 3 decessi per Covid-19: le vittime erano residenti a Padova, Venezia e Rovigo. Da registrare un buon calo di persone in isolamento domiciliare, -86 per un totale di 7.525, ed in ribasso è anche il dato dei casi attualmente positivi: -31 rispetto a mercoledì, totale di 2.971 malati effettivi. 183 le persone ricoverate negli ospedali del Veneto, di cui 121 positive al coronavirus: 12 pazienti in terapia intensiva e 109 pazienti negli altri reparti Covid.
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: LE ULTIME NOTIZIE
In attesa del bollettino coronavirus del Veneto di oggi, c’è da registrare il pressing del presidente Luca Zaia per i tamponi rapidi. Il governatore ha spiegato al Corriere della Sera di aver parlato con il ministro della Salute Speranza e di aver posto la questione del tampone rapido per gli screening in luoghi come le scuole: «5 o 6 minuti e sai se sei positivo, senza laboratorio. Tra l’altro proprio per verificarne l’attendibilità in Veneto abbiamo fatto molte prove doppie, sia con il tradizionale che con il rapido: risultati affidabilissimi. Non per nulla oggi ci sono 11 case farmaceutiche internazionali che lo propongono e il prezzo è sceso a 4,5 euro». Poi una battuta sulla ripartenza della scuola: «Dal punto di vista pedagogico non nel modo migliore: 13 mila posti vacanti, coperti più o meno per metà dai supplenti. Dopo sette mesi di riscaldamento a bordo campo ci aspettavamo di meglio».