Torna in conferenza stampa il governatore Luca Zaia. Il numero uno della regione Veneto aveva spiegato che si sarebbe rifatto vivo in caso di situazioni di gravità, e di conseguenza ha deciso di convocare un nuovo appuntamento per oggi, presso il consueto punto stampa di Marghera, sede della Protezione Civile regionale. Continua a preoccupare la situazione relativa alla città di Padova e provincia, zona che è stato il primo vero focolaio di covid-19 in Italia assieme al lodigiano. Nelle ultime 24 ore i casi sono aumentati di quindici unità, per un numero complessivo di contagi da quando è scoppiata l’emergenza, precisamente lo scorso 21 febbraio, pari a 4.198. Sono al momento 241 i positivi padovani, 25 in meno rispetto alla precedente comunicazione, mentre i guariti rimangono stabili a quota 3.673, come riferito da Il Gazzettino di oggi, 27 luglio. “L’unica cosa che abbiamo aperto prima è stato il cibo d’asporto – sottolinea Zaia in conferenza – abbiamo adottato restrizioni dure, ma abbiamo nel contempo cercato di mantenere viva un minimo di economia. Il 27 luglio i positivi era 19.825, il 18 maggio, 18.950, il numero di positivi di due mesi e oltre è aumentato di 875, mediamente più di 10 al giorno. Il 18 maggio avevamo in isolamento 3.870, oggi 2.717, leggasi 1153 in meno”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, DATI 26 LUGLIO

E’ previsto anche per la giornata di oggi, lunedì 27 luglio, il nuovo doppio bollettino in merito all’epidemia di coronavirus in regione Veneto. Scopriremo quindi a breve se la curva epidemiologica è tornata a salire o se è rimasta stabile come evidenziato dal report delle ore 17:00 di ieri, domenica 26 luglio. I pazienti che hanno contratto il coronavirus in Veneto sono 19.810, un solo caso in più rispetto al report di ieri mattina, e al momento i positivi sono quindi 723. Le vittime, è questo è un dato senza dubbio che fa sorridere, sono rimaste ancora una volta ferme a quota 2.064, mentre le persone negativizzate sono 17.023 dall’inizio dell’emergenza. Molto bene anche un altro dato senza dubbio significativo, i pazienti in terapia intensiva, che sono stati azzerati, visto che non vi sono più casi con il coronavirus nelle rianimazioni dei vari nosocomi regionali. 87 sono invece i ricoverati in altri reparti, mentre in isolamento vi sono 2.764 persone.



BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, ZAIA: “SITUAZIONE NON GRAVE”

Intanto nelle scorse ore è tornato a parlare il governatore Luca Zaia, che ha cercato di tranquillizzare i suoi conterranei spiegando che la situazione “non è grave. Abbiamo pronto il piano in caso di nuovi focolai – le parole riportate da polesine24.it in data 26 luglio – faremo ancora più tamponi”. Zaia ha aggiunto: “Il nostro modello è fondato sul concetto di mettere in rete i professionisti. Siamo già pronti per il prossimo autunno, nel caso di un ritorno del virus: schiereremo l’artiglieria pesante, siamo preparati per isolare focolai e contagiati, seguendo il modello che abbiamo applicato a Vo’”. Massimo Galli e Andrea Crisanti, due fra i massimi esperti in materia, hanno aggiunto, ospiti ieri sera, 26 luglio, a Cartabianca su Rai3: “Non siamo ancora fuori dall’emergenza, ma in autunno la pandemia da Covid non si ripeterà come a marzo. Non ci sarà un lockdown bis. Andremo a scuola, in fabbrica e in ufficio. E anche allo stadio, nei cinema e a teatro. Con la mascherina e il gel per le mani”.

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