E’ stato pubblicato il primo bollettino della regione Veneto in merito all’andamento dell’epidemia di coronavirus. Stando a quanto comunicato dall’Azienda Zero stamane, il numero di positivi locali è cresciuto di 66 unità, per un totale di 23.304 da quando è scoppiata l’emergenza, lo scorso mese di febbraio. Attualmente troviamo in regione 2.614 positivi, pari a circa il 33% degli isolati che sono in totale 7.618. Di quelli però che si trovano nel proprio domicilio perchè positivi, solamente 117 presentano dei sintomi, ma non tali da necessitare il ricovero in una struttura ospedaliera. Positivo il dato riguardante le vittime per covid-19 in Veneto, che è rimasto fermo al numero di ieri sera, leggasi 2.123 decessi dal 21 febbraio. Se si prende in considerazione anche il bollettino di ieri ore 8:00, non si verificano nuove vittime da 24 ore a questa parte. Per quanto riguarda i ricoverati negli ospedali, sono in totale 155, 15 nuovi positivi in più rispetto al dato di ieri sera. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: EFFETTUATI PIÙ DI 1,5 MLN DI TAMPONI
La flessione non c’è stata, anzi, il rialzo è stato considerevole. Il bollettino Coronavirus del Veneto di ieri, mercoledì 2 settembre, ha fatto segnare l’ennesimo incremento fra i casi positivi in ambito regionale: 163 in appena 24 ore, per un bilancio complessivo pari a 23.189 contagiati dall’inizio della pandemia, che coincide cronologicamente con il 22 febbraio scorso. Le province più colpite, con boom di nuovi infettati, sono state quelle di Vicenza e di Venezia. Purtroppo, inoltre, anche ieri è stato annotato un decesso, per un totale di 2.123 vittime dall’avvio dell’emergenza sanitaria. Attenzione al lieve aumento di pazienti negli ospedali del Veneto: invariato il numero dei ricoverati in terapia intensiva (13, di cui 9 positivi) e +2 degenti negli altri reparti Covid, per un totale di 152 persone. Da mettere in risalto la crescita di soggetti attualmente positivi: ieri +96, conto totale di 2.556 casi attivi.
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: ZAIA METTE NEL MIRINO I VACANZIERI
Statistiche alla mano, i casi di Coronavirus in Veneto stanno crescendo a un ritmo non trascurabile in questi ultimi giorni ed è stato il governatore regionale, Luca Zaia, a provare a fare il punto di una situazione che, se non deve preoccupare oltremodo, perlomeno non deve far abbassare troppo l’asticella della prudenza e dell’attenzione. “Per quanto concerne i tamponi siamo arrivati a quota 1.587.000, mentre per i test rapidi a 1.320.000, numeri da ricordare. I positivi sono in totale 23.189 dal 22 febbraio. Pesano molto i vacanzieri e alcuni fra i 31mila test effettuati per l’apertura delle scuole (circa 450 sarebbero i positivi, ma i dati sono da confermare)”. Per quanto riguarda gli isolati, invece, il numero è di 7.618, di cui 117 con sintomi non gravi. “Il dato concreto è l’impennata dei vacanzieri – ha asserito Zaia –. Evidenze importanti provengono da Sardegna, Malta, Croazia e Spagna”. Il governatore ha quindi sottolineato che la data di riapertura delle scuole è confermata: si ricomincia lunedì 14 settembre.