Conferenza stampa in diretta video a sorpresa del governatore del Veneto, Luca Zaia. Il presidente della regione, oltre a snocciolare i numeri relativi al bollettino sull’epidemia di coronavirus di oggi, si è soffermato sulla questione dei nuovo focolai, a seguito delle polemiche sorte nelle scorse ore. Pare che un veneto abbia contratto il covid in Serbia, per poi girovagare nonostante fosse affetto da coronavirus: «Sembra che il paziente serbo sia anche deceduto – le parole di Zaia – ma in Veneto abbiamo 5 positivi contagiati in Serbia. E punto. Sembra che a livello nazionale vogliano far passare un altro messaggio». Zaia ha quindi annunciato una nuova ordinanza per la giornata di lunedì: «Nuova ordinanza di lunedì: per essere ancora più efficace negli isolamenti fiduciari dei positivi e nell’individuazione dei contatti. C’è evidentemente un vulnus normativo. Il sanitario deve essere in grado di dire “guardi, lei si ferma qui”». In merito al ricovero sanitario coatto: »Ho parlato con il ministro Speranza ieri e stamani alle 7, e anche lui riconosce che il tema del trattamento sanitario va chiarito fino in fondo perché i nostri sanitari, per la sicurezza pubblica». Per quanto riguarda i nuovi dati, gli infetti sono saliti a quota 19.318, due in più rispetto a ieri, mentre le vittime sono rimaste ferme a 2.023 (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLLETTINO VENETO, I DATI SUL CORONAVIRUS DI IERI, 3 LUGLIO

Nuova giornata e nuovo bollettino sull’epidemia di coronavirus in Veneto. Anche oggi, sabato 4 luglio 2020, verranno aggiornati i numeri relativi al contagio, dati che negli ultimi giorni stanno facendo preoccupare, e non poco. L’indice Rt è risalito a livello di allerta, e il governatore Zaia è stato protagonista di una sfuriata comprensibile durante la conferenza stampa di ieri: “Se uno commette un reato così grande come l’andare ad infettare delle persone e mettere a rischio la loro vita deve pagare solo una multa di mille euro? – si domanda il presidente dei veneti, facendo riferimento ad un caso di “untore” che ha fatto scattare un nuovo focolaio nel vicentino – ripeto che deve essere fondamentale un Tso, non possiamo far decidere al paziente se farsi curare o meno”. E ancora: “Ho chiesto ai direttori sanitari di denunciare alla Procura ogni volta che vedono qualcosa che non fa. Il governo prenda in mano la situazione, e invito il ministro Speranza, per fare un Dpcm o qualcosa per cui i positivi da curare e i contatti da isolare sono due attività da gestire con fermezza se serve. E’ fondamentale che ci sia un ricovero coatto, deve esserci un Tso, non possiamo stare li’ a discutere con chi non si vuole farsi curare”.



BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, I DATI DI IERI SERA

Per quanto riguarda gli ultimi dati sul contagio, quelli contenenti nel bollettino delle ore 17:00 di ieri sera, in totale gli infetti sono saliti a quota 19.316, due in più rispetto alla mattinata (uno a Padova e un soggetto non domiciliato in Veneto). I positivi attuali in tutta la regione sono al momento 387, quindi tre in meno rispetto alla precedente comunicazione, e più specificatamente alla provincia di Verona, i casi sono fermi a quota 41, ne’ aumentati ne’ tanto meno diminuiti. Fermo anche il numero più drammatico, quello delle vittime, che sono ancora 2.023 da inizio epidemia, sia per quanto riguarda l’ambito ospedaliero, sia i decessi in altre strutture. In isolamento domiciliare troviamo al momento 737 persone, di cui 250 nella sola provincia di Verona, il numero più alto. I pazienti totali sono invece 178, di cui solo 9 in terapia intensiva e uno con il covid. I casi di coronavirus negli ospedali sono invece 18, mentre 151 quelli negativizzati.



LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA DI IERI