Sono ancora 179 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore dal bollettino di Regione Veneto offerto da Azienda Zero, su un totale da inizio pandemia che sale a 23.944 unità: di questi però attualmente positivi sono “solo” 2.939 persone, con aumento netto di nuovi casi tra ieri e oggi che sale a +62. Non ci sono nuove vittime positive al coronavirus – 2.130 da febbraio fino ad oggi – mentre sono 3.899 i dimessi dalle strutture ospedaliere da quanto è scattata la pandemia Sars-CoV-2: sono 18.875 i guariti-negativizzati (+117); sul fronte ospedaliero, i pazienti nei reparti Covid-19 del Veneto sono 151 (+1), di cui 79 (stabile come ieri) sono ancora positivi (gli altri sono negativizzati). In terapia intensiva oggi ci sono 16 pazienti Covid, aumento di 3 unità rispetto a sabato: sono però 12 gli effettivamente positivi, gli altri 4 sono negativizzati. Dalle ultime indicazioni del bollettino Veneto, le persone in isolamento domiciliare sono 7.792, in lieve aumento rispetto alla giornata di ieri.
IL BOLLETTINO DI IERI
In attesa del nuovo bollettino coronavirus offerto entro mezzogiorno dall’Azienda Zero della Regione Veneto, i dati visti nell’ultimo aggiornamento di ieri pomeriggio alle 17 mostrano un aumento dei contagi di 207 unità rispetto alla giornata di venerdì: resta una situazione stabile rispetto agli scorsi giorni di fine agosto-inizio settembre, con l’attenzione all’aumento dei positivi che lascia più di una perplessità sulla ripresa della scuola in completa sicurezza. Il totale dei casi da inizio pandemia Covid in Veneto vedono ben 23.862 persone contagiate dal coronavirus (+207 tra venerdì e sabato), con il numero degli attualmente positivi che sale invece a 2.194: il bollettino Covid Veneto vede poi anche 8.305 pazienti in isolamento domiciliare, dei quali però 144 presenta sintomatologia. Secondo i dati offerti dalla Regione Veneto, il numero maggior di aumento casi si riscontra ancora a Treviso (+76) mentre seguono poi Verona, Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza con 4 casi solo fuori dal Veneto e zero in quel di Belluno e Vo’ Euganeo.
CORONAVIRUS VENETO, LA “STOCCATA” DI CRISANTI
In merito al ricovero negli ospedali del Veneto, il bollettino di ieri ha visto 79 persone positive al Covid-19 nei reparti, 9 in terapia intensiva e 18.758 dimessi-guariti fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Restano 2.130 le vittime in Veneto, con 4 morti registrati purtroppo nelle scorse 24 ore: in attesa del nuovo bollettino 6 settembre 2020, prosegue la “sfida” a distanza tra il Governatore del Veneto Luca Zaia e l’ordinario di microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti, la coppia che ha permesso un approccio al Covid-19 innovativo rispetto ad altre zone dell’Italia. Dopo la collaborazione dei mesi più duri nella pandemia, i rapporti si sono raffreddati e ancora ieri alla Festa del Fatto Quotidiano il professore ha lanciato nuova “stoccata” al Governatore: «Penso che il merito del governatore del Veneto Zaia sia di essere una persona pratica, pragmatica. Ha una grande flessibilità e una capacità di cambiare rapidamente idea, che non è facile. Ma come tutti i politici, quando hanno capito quello che gli è stato spiegato, dopo un po’ si scordano chi glielo ha spiegato e pensano che hanno fatto tutto loro». Secondo Crisanti, «Giustamente, con le elezioni, il problema era quello di incassare il dividendo politico di questo grande successo». Zaia non ha voluto commentare ma già in passato ha sempre ribadito la massima stima e collaborazione con l’esperto microbiologo, tra l’altro impegnato con uno speciale “piano tamponi” a possibili novità nazionali sul fronte della battaglia anti-Covid. Da domani sarà attivo il nuovo Dpcm (qui tutte le novità) che prorogherà le regole già viste fino ad oggi senza particolari differenze nel testo base.