Come ogni venerdì, è tempo di andare a conoscere il bollettino coronavirus Italia, con i dati settimanali che fotografano l’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19. Come confermato dal documento reso noto dal Ministero della Salute, nella settimana che va dal 6 al 12 gennaio sono stati annotati 84.076 nuovi casi di Covid-19, in calo del 38,2% rispetto alla settimana precedente (quando erano 135.990). Sono stati 576 i decessi in 7 giorni, in calo del 25,7% rispetto alla settimana precedente (quando erano 775).



Il Ministero della Salute ha confermato anche il calo del tasso di positività: dal 15,9% della scorsa settimana all’11% di oggi, -4,9% nel giro di sette giorni. In ribasso anche i test eseguiti in 7 giorni: il bollettino riporta infatti un totale di 767.718 tamponi, pari al 10,3% in meno rispetto alla settimana precedente (855.823). (Aggiornamento di MB)



MINISTERO DELLA SALUTE, ATTESI I DATI DEL BOLLETTINO COVID DI OGGI:

È atteso anche oggi, come ogni venerdì, il nuovo bollettino Covid aggiornato dal Ministero della Salute: seguendo le indicazioni emerse sempre stamane dalla pubblicazione del monitoraggio Iss sull’andamento della pandemia in Italia, il calo di contagi e ricoveri fa registrare diversi sospiri di sollievo rispetto alle previsioni (allarmate a livello mediatico) di qualche settimana fa in seguito alle varianti in arrivo da Cina e Stati Uniti (su tutti, spaventa la “Kraken”). Come riporta la bozza del monitoraggio Iss-Ministero della Salute, «dopo la settimana di Natale dove la curva del Covid era lievemente salita, tornano a scendere i principali indici di allerta». Incidenza dei casi su 100mila abitanti scende a 143, indice contagio Rt a 0.91 e ricoveri in discesa (3,1% il tasso di occupazione delle terapie intensive, 10,1% i ricoveri ordinari).



Nel pomeriggio dopo le ore 14 sarà invece reso disponibile dal Ministero della Salute il nuovo bollettino Covid con tutti i dati numeri dell’ultima settimana di monitoraggio dei dati in arrivo dalle singole Regioni: sette giorni fa vennero registrati in tutto 135.977 contagiati, 146.681 guariti e purtroppo anche 775 morti (ricordiamo sempre si tratta di vittime con tampone positivo, non per forza morte per motivazioni legate al Covid, ndr). Il calo dei ricoveri era già cominciato una settimana fa con l’indice in discesa di 572 casi rispetto ai sette giorni precedenti: il tasso di positività era dato al 15,9% (+0,8%).

BOLLETTINO COVID E SITUAZIONE VARIANTI: PARLANO REZZA E BASSETTI

Con la situazione del contagio Covid nettamente sotto controllo – come dimostra il monitoraggio Iss e il prossimo bollettino Covid del Ministero della Salute – si può avere anche più serenità nell’affrontare le allerte giunte dall’estero in merito alla nuova variante denominata “Kraken”. Si tratta secondo l’Oms della sottovariante XBB.1.5 che può «contribuire all’aumento dell’incidenza dei casi a livello globale ma non ci sono evidenze che abbia mutazioni note associate a potenziale cambiamento della gravità». Il gruppo tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si è riunito prima dell’Epifania chiarendo al momento cosa sappiamo della variante che pesa nel 28% dei casi negli Stati Uniti, ma solo al 2,5% per ora in Europa.

Come ha spiegato a “La Stampa” ieri il direttore del Dipartimento prevenzione del Ministero della Salute prof. Giovanni Rezza, non c’è da preoccuparsi per l’evoluzione di questa nuova variante: «le autorità cinesi hanno deciso di allentare da un momento all’altro le misure di contenimento, quindi il virus ha generato moltissimi casi in poco tempo. E, anche se morde la gola e lambisce soltanto i polmoni, è chiaro che su una grande quantità di infetti in numeri assoluti i casi gravi sono comunque molti». La variante Kraken al momento in Italia è allo 0,1% di presenza nei casi Covid: «con la vaccinazione si producono non solo gli anticorpi destinati a diminuire nel tempo, ma si genera anche una difesa cellulare, costituita dai linfociti T, che dura nel tempo. Inoltre, che Kraken non sia maggiormente aggressiva da un punto di vista clinico lo conferma l’andamento dei numerosi casi in USA e Gran Bretagna. Per questo, dico: non spaventiamoci inutilmente e facciamo i richiami vaccinali che dobbiamo fare». Secondo il primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, prof. Matteo Bassetti (intervenuto a Mattino5), la variante Kraken non deve preoccupare, «chi è vaccinato come noi in Italia magari farà raffreddore o un po’ di mal di gola, soprattutto se si ha fatto la dose di richiamo la polmonite non ti viene. Fa paura perchè ha la contagiosità di un morbillo, il virus iniziale era contagioso come un influenza…. il morbillo quando non c’erano le vaccinazioni, se entravi in una scuola il 50 per cento dei bimbi faceva il morbillo subito».