Anche oggi, 25 novembre 2022, come ogni venerdì, il Ministero della Salute provvederà a rendere noto il bollettino Covid della settimana, oltre al consueto monitoraggio Iss (qui tutti i nuovi dati, ndr). L’appuntamento con tutti gli aggiornamenti specifici su contagi, ricoveri e tamponi, dopo l’insediamento del Governo di Giorgia Meloni, è infatti divenuto più dilatato. È sempre importante però tenere sotto controllo l’andamento della pandemia. A proposito di ciò, in attesa del bollettino in uscita nel pomeriggio, alcuni dati arrivano dal report FIASO pubblicato nelle scorse ore, che non dà segnali ottimistici.



I casi di positività sono infatti tornati a salire, con le strutture sanitarie che si stanno riempendo. In una settimana il numero dei ricoverati è cresciuto del 24,2%. Si tratta del primo significativo incremento dopo quattro mesi quasi continui di calo progressivo dei posti letto occupati negli ospedali. Crescono sia i pazienti per Covid, ovvero coloro che hanno sviluppato sindromi respiratorie polmonari, sia quelli con Covid (+16%), ovvero che sono stati ricoverati per altre patologie ma sono risultati positivi. L’occupazione nei reparti di terapia intensiva è comunque ancora piuttosto ridotta.



BOLLETTINO COVID, SCHILLACI PUNTA SUI VACCINI

Il Ministero della Salute, sotto la guida di Orazio Schillaci, sta continuando a monitorare giorno per giorno il bollettino Covid, nonostante quest’ultimo venga reso noto al pubblico soltanto con cadenza settimanale. Gli esperti, tra cui anche il ministro stesso, nei giorni scorsi sono tornati a ribadire l’importanza dei vaccini, soprattutto per coloro che sono maggiormente a rischio di una manifestazione grave della malattia. In rianimazione, secondo i dati del report FIASO, permane infatti una quota del 22% di no vax, età media 66 anni; mentre tra la restante parte di pazienti vaccinati l’88% ha ricevuto l’ultima dose da oltre 6 mesi e ha in media 72 anni, età per la quale è consigliata la somministrazione della quarta dose.



“Con il cambio di stagione e l’arrivo del freddo ha ripreso a circolare ampiamente il virus e, insieme ai contagi, sono tornati a crescere anche i ricoveri. Il vaccino, però, rappresenta uno scudo di protezione importante e offre una protezione valida dalle conseguenze gravi del Covid.  A finire in ospedale con sintomi respiratori tipici della malattia da Covid, infatti, sono quasi sempre anziani e fragili che dovrebbero ricevere la quarta dose e che invece, come vediamo dai ricoveri in ospedale, non l’hanno fatta. È importante accelerare per tutelare i più vulnerabili”, ha commentato il presidente Giovanni Migliore.