Senza conferenza stampa, esattamente come la Protezione Civile, la Regione Emilia Romagna ha diffuso comunque attorno alle ore 18 il proprio bollettino quotidiano con gli aggiornamenti sul coronavirus purtroppo ancora una volta non “risolutivi” di un’emergenza che continua (seppure senza “picchi” di aumento). In Emilia-Romagna sono 22.560 i casi di positività al Coronavirus376 in più rispetto a ieri: sul fronte decessi, da registrare ancora 58 morti con il dato generale che schizza così a 3.023 dall’inizio della pandemia.

I test effettuati in tutta la Regione hanno raggiunto quota 124.9163.696 in più rispetto a sabato: ancora in isolamento a casa ben 9.204 persone, mentre sono 7 in meno nelle terapie intensive questa domenica (289 i totali). I guariti salgono a 5.985 (+350) di cui però “solo” 3.817 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Delle 58 vite spezzate dal Covid, il bollettino regionale indica che 15 arrivavano da Piacenza e provincia, 8 in quella di Parma, 6 in quella di Reggio Emilia, 8 Modena, 12 Bologna, 1 Ferrara, 3 nella provincia di Forlì-Cesena, 5 in quella di Rimini.

I DATI DI IERI

In attesa dei nuovi dati dal bollettino coronavirus in Emilia Romagna, bisogna soffermarsi un attimo su quanto avvenuto ieri e sulle indicazioni fornite dal Commissario ad acta Sergio Venturi in merito alla fase 2 in relazione alla diffusione del contagio da Covid-19. 22.184 i casi di positività al coronavirus nella regione Emilia Romagna fino a prima del 19 aprile 2020, con un aumento giornaliero di 350 rispetto alla giornata di venerdì: i decessi sono purtroppo ancora 62 ma assieme ai contagi rappresentano comunque un “trend” in media e in linea con le giornate precedenti. «In Romagna, in particolare, siamo in una condizione promettente per la riduzione dei contagi: sono 41 i nuovi casi rilevati per oltre 1 milione di abitanti», spiegava Venturi nel corso della consueta conferenza stampa di presentazione del bollettino Covid-19. In merito alla fase 2 che potrebbe scattare dal prossimo 4 maggio a livello nazionale, Venturi aggiunge «prepariamoci a una situazione in cui qua e là ci sarà qualche caso e dunque dovremo mantenere il distanziamento sociale, che vorrei chiamare distanziamento fisico, anche quando usciremo di casa, quando sarà possibile farlo e andremo a lavorare nei luoghi produttivi».

Qui la diretta video Facebook con il bollettino Emilia Romagna

BOLLETTINO EMILIA ROMAGNA, IL PUNTO SULLE “3 T”

Aumentano le guarigioni (289 le nuove registrate ieri), salgono i numeri dei tamponi effettuati (121.220, 4.394 in più rispetto a venerdì) mentre restano purtroppo drammaticamente alti i numeri dei decessi in tutta l’Emilia Romagna, 2965 con gli ultimi 62 registrati nel bollettino del 18 aprile. Le nuove vittime, da segnalare, provengono per 9 unità da Piacenza, 9 a Parma, 10 a Reggio Emilia, 9 a Modena, 14 a Bologna, 2 a Ferrara, 4 a Forlì Cesena e 5 a Rimini (nessuno nella provincia di Ravenna). «Ci stiamo preparando col governo alle ‘3 T’: tracciamento, test, trattabilita», ha ribadito Venturi nel punto quotidiano della conferenza stampa in diretta video Facebook, replicata oggi pomeriggio alle ore 18 (anche se alcune domeniche è capitato che uscisse solo il bollettino senza diretta video). Da ultimo, ieri la Regione con Bonaccini ha spiegato che dal 3 maggio Rimini non sarà più una ‘zona rossa’: via tutti i blocchi stradali e i controlli ai confini con San Marino e le province di Pesaro-Urbino e Forlì-Cesena, con graduale ripartenza delle aziende per la vitale stagione estiva alle porte in Riviera.