Con una novità rispetto agli scorsi giorni – la conferenza stampa del Commissario Venturi sul portale Facebook dell’Emilia Romagna assieme al Governatore Bonaccini – ma con poche “novità” sul fronte contagi da coronavirus: il bollettino del 31 marzo emesso dalla Regione si allinea con quelli precedenti, se non per un lieve rialzo (drammatico) dei decessi saliti a +106 rispetto a ieri (quando invece erano stati +95 rispetto a domenica). Sono dunque attualmente 14.074 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 543 in più rispetto a ieri mentre i decessi passano da 1.538 a 1.644: 106 vittime in più di cui 65 uomini e 41 donne. Sono 6.069 le persone in isolamento a casa, spiega ancora il bollettino emiliano, mentre sono 353, 2 in più rispetto a ieri, i posti occupati in terapia intensiva.
«Teniamo duro perchè i risultati dei nostri sacrifici stanno arrivando. I dati sono ancora positivi, possiamo dire che è iniziato il calo Sono numeri testimoni di una discesa dell’infezione, è la prima buona notizia» ha spiegato il commissario Venturi dopo la lettura dei dati, mentre il Governatore Bonaccini aggiunge «la quarantena continuerà fino a Pasqua, Ci sono segnali di miglioramento, parola che comunque non mi piace davanti a tante vittime, segnali di una curva che finalmente inizia a decelerare e speriamo inizi a calare. Adesso andiamo all’attacco del virus casa per casa. Abbiamo ricevuto qualche critica per aver anticipato le decisioni del governo, chiudendo prima scuole, negozi, parchi, bici e corse chilometriche, ma se i risultati confermano questa discesa, vorrà dire che queste scelte hanno pagato. Dobbiamo proseguire, non è ancora finita: le restrizioni rimarranno ancora un po’. Non c’è ripresa economica se prima non sconfiggiamo il virus».
VERSO IL NUOVO BOLLETTINO
L’Emilia Romagna vede calare i contagi sensibilmente – come del resto anche il resto d’Italia dove la curva di aumento è finalmente “frenata” – ma non per questo diminuisce l’emergenza coronavirus nella Regione con il numero di morti tra i più alti d’Italia: in attesa del nuovo bollettino (disponibile sul portale della Regione dalle ore 18 e in diretta video Facebook con il commissario Venturi) sono i dati di ieri ad essere per il momento “rincuoranti”. «Un numero così basso di positivi al Covid-19 non l’avevamo mai visto. Se fosse confermato sarebbe un sensibile decremento. Ma non voglio che nessuno si illuda, a cominciare da me» ha spiegato il commissario ad acta scelto da Bonaccini.
I casi di positività da Covid-19 sono 13.531, 412 in più di domenica mentre 50.990 i test refertati, 1.551 in più: salgono ancora le guarigioni ma resta purtroppo ancora molto alto il numero dei decessi, 95 in più rispetto a domenica con 1538 come bilancio drammatico generale. Nelle ultime 24 ore, le vittime sono state registrate 21 a Piacenza, 5 Parma, 12 Reggio, 14 Modena, 16 Bologna, 2 Ravenna, 4 Rimini: 5.896 le persone in isolamento a casa con sintomi lievi, 351 invece in terapia intensiva (+18 in più rispetto a domenica).
Qui la diretta video Facebook della conferenza stampa di Sergio Venturi (dalle h18)
CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA, I NUMERI SUI SANITARI
Come spiegato ancora negli scorsi giorni dal commissario Sergio Venturi, in Emilia Romagna i dati continui del bollettino coronavirus suggeriscono una diffusione purtroppo ancora molto ampia di contagi tra gli operatori sanitari. «Resta altissima la preoccupazione per l’alta percentuale di lavoratrici e lavoratori della sanità positivi al Covid-19 che oggi risultano essere circa il 10% dei positivi complessivi”in Emilia-Romagna», spiega in una nota unitaria la denuncia dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. A questa percentuale si aggiungono gli operatori delle strutture per anziani, preoccupanti focolai come più volte segnalato, dei quali ad oggi non ne conosciamo compiutamente l’entità».
La Regione sta tentando di porvi rimedio ed è di oggi l’annuncio di Venturi e dell’assessore alla Sanità Raffaele Donini di screening e test sierologici per 100mila esami da attuare al personale sanitario e socio sanitario che opera in Regione: «soddisfazione la proposta del commissario ad acta Sergio Venturi e dell’assessore alla Sanità Raffaele Donini di procedere con uno screening che prevede l’esecuzione di 100.000 esami attraverso un test sierologico al personale sanitario e socio sanitario per rendere operativo il contenuto del protocollo firmato tra le organizzazioni confederali e di categoria ed il ministro della Salute Roberto Speranza. Un passo avanti indispensabile», concludono i sindacati.
BOLLETTINO 30 MARZO 2020