È importante il rialzo avvenuto oggi in Lombardia dei nuovi contagio da coronavirus rispetto alle ultime 24 ore: il bollettino di Palazzo Lombardia segnala +154 nuovi positivi al Covid frutto però di un aumento considerevole dei tamponi (sono i 5mila promessi da Gallera negli scali di Malpensa e Orio al Serio) avvenuto tra ieri – 9mila test – e oggi, 13.757. Si registrano purtroppo altre 2 vittime da Covid-19 che si aggiungono al totale 16.846 decessi da inizio pandemia: sono 97.718 i contagi in Lombardia da fine febbraio fino ad oggi, mentre sono 75.449 le persone guarite o dimesse (+79). Dei 154 nuovi casi, 30 sono debolmente positivi e 5 a fronte di test sierologici, mentre a livello di distribuzione territoriale nelle provincie è Milano a guidare la classifica con +47 contagi (+26 in città), 23 a Brescia, Mantova 18, Como 12, Monza 7, Varese 6, Cremona e Sondrio 3, Lecco e Lodi 2, Pavia senza nuovi contagi. A livello ospedaliero, salgono di 2 unità le terapie intensive occupate (16) e di 4 i ricoveri per Covid-19 negli ospedali (155).
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati di #coronavirus di oggi 20 Agosto pic.twitter.com/Of9SmLtPPv
— ilSussidiario (@ilsussidiario) August 20, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
Il coronavirus non sparisce anzi aumenta il suo grado di allerta, pur essendo ancora molto lontani – per fortuna – ai livelli di emergenza della fase 1 e 2: il bollettino Covid-19 disponibile fino a questa mattina, in attesa dei nuovi aggiornamenti, ha mostrato un aumento dei contagi fino a +91 soggetti positivi, complice anche l’aumento considerevole dei tamponi rispetto ai giorni scorsi (+9mila su 1.432.476 totali da inizio pandemia). Di questi nuovi casi registrati, 11 sono debolmente positivi e nessuno tramite screening sierologico: risultano purtroppo altre 4 vittime da aggiungersi ai totali decessi in Lombardia che salgono a quota 16.844. Sono in tutto 75.398 le persone guarite e dimesse (+79) mentre i dati generali sul contagio vedono 97.564 positivi da inizio pandemia, attualmente contagiati però solo 5.322: lato ospedali, sono sempre 14 le terapie intensive occupate da pazienti Covid-19 (dato stabile da giorni) mentre sale di un’unità il conto dei ricoverati in reparti Covid (151 totali). L’incremento dei casi distribuito per province vede Milano ancora in testa con +23 nuovi casi registrati (16 in città), segue Brescia +19, Bergamo 13, Monza e Lecco 8, Varese 6, Como e Pavia 3, Cremona, Lodi, Sondrio con 2 nuovi contagi.
CORONAVIRUS LOMBARDIA, IL PUNTO DI FONTANA
In attesa dei nuovi dati in arrivo dopo le ore 16.30 con il bollettino coronavirus dai canali social della Regione Lombardia, ha parlato in esclusiva per ilSussidiario.net il Governatore Attilio Fontana facendo il punto della situazione sui mesi drammatici che il territorio ha subito, ma anche tracciando un giudizio sui temi “caldi” di oggi, dalla scuola fino ai rialzo dei contagi. «Seconda ondata? Dopo avere vissuto quello che è successo in marzo-aprile scorso, credo che si debba essere un po’ preoccupati. Allarmati no, preoccupati sì. Sono due cose diverse. Siamo organizzati e consapevoli dei nostri mezzi. Abbiamo un’esperienza e una coscienza maggiori perché sappiamo più di ogni altro in questo paese che cos’è il Covid. In ogni caso noi siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario per salvaguardare la salute dei cittadini», spiega il Presidente della Regione Lombardia che conferma la scelta per lui positiva di imporre controlli per chi rientra dall’estero, «Non possiamo rischiare che i nostri connazionali ci riportino il virus». Sul tema scuola, il giorno dopo le linee guida ribadite dal Cts, Fontana prova a non fare eccessiva polemica («un’idea me la sono fatta ma preferisco non esprimermi») anche se un dato lo segnala «Ancora prima di entrare nel merito di aule e distanziamenti, va affrontato il tema del trasporto pubblico locale. In una lettera del maggio scorso chiedevo al governo di prendere accordi con i sindacati per consentire un inizio differenziato, con ingressi in orari diversi. Sto ancora aspettando una risposta. Il trasporto pubblico locale attualmente è deficitario, non riuscirà a portare i ragazzi nelle aule se non si interviene».