Casi positivi in calo, ricoverati in aumento: questo un brevissimo riassunto del bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, lunedì 24 agosto 2020. Nelle ultime 24 ore sé stato registrato un nuovo decesso per Covid-19, bilancio totale di 16.857 vittime dall’inizio dell’emergenza. +110 i nuovi casi positivi, di cui 8 debolmente positivi e 3 individuati a seguito di test sierologici. Nessun nuovo contagiato nelle province di Lodi, Mantova e Sondrio, mentre la provincia più colpita è quella di Milano con 53 nuovi infettati, di cui 31 Milano città. Il bilancio dei guariti è salito a 75.705, +27 rispetto a domenica, mentre c’è da annotare un aumento di ricoverati negli ospedali lombardi: +1 in terapia intensiva (15), +5 negli altri reparti Covid (153). Qui di seguito la slide diffusa da Regione Lombardia. (Aggiornamento di MB)
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati di #coronavirus di oggi 24 Agosto pic.twitter.com/lv3FrsBLYN
— ilSussidiario (@ilsussidiario) August 24, 2020
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: DATI 23 AGOSTO
Ieri la Regione Lombardia è tornata la prima in Italia per numero di nuovi contagi, recuperando il Lazio che negli ultimi giorni aveva segnato il maggior numero di neo-positivi al coronavirus: in attesa del nuovo bollettino in uscita questo pomeriggio dopo le ore 16.30 sui canali social di Palazzo Lombardia, i dati visti ieri vedono sì l’aumento di 239 nuovi contagi (record da maggio in poi) ma va segnalato anche il continuo incremento dei tamponi degli ultimi giorni (che pesano sui nuovi dati) oltre al fatto che 2/3 di questi contagi, la maggior parte asintomatici, provengono da rientri dall’estero. Sono in tutto 98.316 i casi di Covid-19 in Lombardia dall’inizio della pandemia, di cui però attualmente positivi restano 5.782 (+206 rispetto a sabato): si segnalano poi 75.678 guariti-dimessi, con aumento di 29 unità rispetto al giorno precedente, e sono purtroppo altre 4 le vittime avvenute nelle ultime 24 ore (16.856 morti dall’inizio pandemia). Dei 239 nuovi contagi registrati nel bollettino di ieri (26 debolmente positivi e 5 a seguito del test sierologico) ben 89 provengono dalla provincia di Milano, 46 da Brescia, Bergamo 32, Monza-Brianza 16, Como 14, Varese 13, Lodi 7, Lecco 6, Pavia 5, Mantova e Cremona 4, Sondrio senza nuovi contagi.
CORONAVIRUS LOMBARDIA: IL PUNTO DI GALLERA
A livello di ospedalizzazione la situazione è però nettamente migliorata rispetto ai mesi durissimi della fase 1 e 2 in Lombardia: come sottolineato anche dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, restano ferme le terapie intensive (14) e i ricoverati in reparti Covid (148) mentre crescono e molto i tamponi processati (+13.663) che spiegano l’aumento considerevole di positivi negli ultimi giorni. «Registriamo 239 casi positivi. Di questi, 190 sono riferiti a persone che hanno meno di 50 anni. Due terzi delle positività riguardano cittadini che rientrano dall’estero e i loro contatti diretti. L’incremento dei casi positivi in Lombardia va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale. In tal senso, negli ultimi giorni, le percentuali della Lombardia sono in linea e spesso migliori di quelle di altre regioni», spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia. In attesa dei nuovi dati del bollettino coronavirus 24 agosto, Gallera spiega come negli ultimi 3 giorni alle postazioni attivate all’aeroporto di Malpensa sono stati effettuati 4.200 tamponi; solo ieri «ne sono già stati fatti altri 1.200 e contiamo di arrivare a 2.000 entro sera. I primi 1800 esiti refertati hanno evidenziato 8 positività. Le operazioni si stanno svolgendo regolarmente. A Linate invece sono stati eseguiti 760 tamponi in due giorni e allo spazio adiacente la fiera di Bergamo, 600 tamponi da ieri mattina per i passeggeri in arrivo allo scalo di Orio al serio». Infine, ancora Gallera commentando il bollettino del 23 agosto sottolinea «Non siamo in una situazione di emergenza ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia, ore più che mai. L’utilizzo della mascherina e il rispetto delle norme di sicurezza in questo momento è importante almeno come lo è stato durante la fase 1. Dobbiamo evitare che la diffusione del virus torni a moltiplicarsi in modo esponenziale».