Pochi istanti fa sono stati resi noti in conferenza stampa i dati del bollettino coronavirus della Lombardia aggiornati ad oggi, venerdì 22 maggio 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +57 morti e +293 casi positivi, che hanno portato il totale a 15.784 decessi e 86.384 contagiati. Boom tra dimessi e guariti, +1.018, mentre sono arrivate ulteriori buone notizie dagli ospedali: -19 ricoverati in terapia intensiva e -91 ricoverati negli altri reparti Covid.



Questo il commento di Giulio Gallera: «Siamo contenti, i grandi sforzi compiuti dai lombardi e le misure rigide abbiamo messo in campo stanno sortendo gli effetti giusti, corretti e desiderati. Oggi abbiamo 19.028 tamponi processati, un numero davvero alto». L’assessore ha poi aggiunto: «Notizie molto buone dal dato RT. L’Iss ha sottolineato l’efficacia delle misure messe in campo da Regione Lombardia: l’indice di contagiosità è sceso dall 0,62 allo 0,51 in una settimana, portando il “rischio Lombardia” da moderato a basso». Qui di seguito le slide e la conferenza stampa. (Aggiornamento di MB)



 

 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DEL 21 MAGGIO

Diminuiscono le vittime, risalgono i contagi seppur di poco: è un continuo saliscendi la Lombardia, Regione più colpita dal coronavirus e ancora quella con il rischio “medio” secondo i monitoraggi del Ministero della Salute: nell’ultimo bollettino disponibile prima del 22 maggio i dati sul contagio da Covid-19 sono in costante trend come negli ultimi giorni, +65 morti (identico dato di mercoledì) e +316 casi positivi registrati tra mercoledì e giovedì. Il totale segnalato dalla Regione Lombardia vede dunque 15.727 decessi e 86.091 contagiati: sono ancora una volta confortanti i dati emersi dalle condizioni degli ospedali lombardia, -5 ricoverati in terapia intensiva (226) e -162 ricoverati negli altri reparti Covid (4.119), mentre è ancora molto positivo il conteggio dei guariti-dimessi, ben +207 per un totale di 43.649.

Intervenuto in conferenza stampa ieri da Palazzo Lombardia l’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato ha spiegato «Dobbiamo ricordare che oggi sono 90 giorni dal 21 febbraio, quando fummo investiti da questo tsunami. I dati sono positivi, le terapie intensive e gli altri reparti Covid diminuiscono: un segnale che stiamo andando verso la famosa uscita dal tunnel che tutti stiamo aspettando».

CORONAVIRUS LOMBARDIA, FONTANA RISPONDE SULL’OSPEDALE FIERA

Mentre si attendono i nuovi dati sulla Lombardia dall’Osservatorio delle Regioni per capire come si è svolta a livello epidemiologico la prima settimana dopo le riaperture del 18 maggio – e sempre in attesa del nuovo bollettino coronavirus in pubblicazione dopo le ore 17,30 nella conferenza stampa da Palazzo Lombardia (diretta video streaming sui social della Regione) – è una polemica ad aver segnato le ultime 24 lombarde. Prima l’indagine della Procura di Milano sull’ospedale Fiera Milano e poi l’attacco in Aula alla Camera del deputato M5s Ricciardi contro le «spese dei cittadini usate per l’ospedale» che ha generato un caos incredibile tra parlamentari del Governo e delle opposizioni. Oltre a stabilire subito la stessa Fondazione Fiera che quei fondi sono frutto di donazioni di privati e che quindi non sono stati spesi neanche un euro di fondi pubblici, è giunto su Facebook la replica secca del Governatore Attilio Fontana in merito agli ultimi accadimenti di ieri.

«Le fake news che leggo e sento in continuazione, oggi (giovedì, ndr) addirittura in Senato (ma era la Camera, ndr), prodotte e sponsorizzate per opportunismo politico e attacco alla Lombardia, sono pericolose», scrive il n.1 lombardo che poi ribadisce «L’ospedale in Fiera e’ stato realizzato per essere un paracadute d’emergenza e rientra tra le strutture, richieste dal governo, per l’incremento delle terapie intensive su piano nazionale anti-Covid. Come tutti i poli realizzati a tale scopo, e’ una sicurezza per un’eventuale nuova ondata che spero non ci sarà. In tutta Italia, in tutto il mondo, sono stati realizzati degli ospedali Covid, molti di essi ad oggi vuoti. Tutti inutili?». Commentando poi a TgR Lombardia l’indagine nata dalla denuncia di un avvocato, Fontana replica «Ho troppa fiducia nella magistratura per preoccuparmi. In Italia esiste l’obbligatorietà dell’azione penale per cui il magistrato deve iscrivere sicuramente il fascicolo legato ad un esposto».