Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, martedì 9 giugno 2020, e c’è da registrare un netto calo di decessi: +15 morti nelle ultime 24 ore, meno della metà di quelli registrati lunedì. Il bilancio totale di decessi dall’inizio dell’epidemia è salito a 16.317. Su 9.848 tamponi effettuati sono stati registrati +192 contagiati, totale di 90.581 casi positivi. Ottime notizie sul fronte degli attualmente positivi, -1.022 rispetto a ieri (18.297), e dei guariti/dimessi, +1.199 (55.967). Infine, i dati sulla situazione negli ospedali: -11 ricoverati in terapia intensiva (96, prima volta sotto le 100 unità) e -48 ricoverati negli altri reparti Covid (2.660). Qui di seguito le slide complete e la conferenza stampa dal Pirellone con l’approfondimento di Regione Lombardia con il sottosegretario Alan Rizzi e il dottor Alessandro Santin della Yale University dedicato alla terapia con il plasma iperimmune. (Aggiornamento di MB)
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati e i #trend relativi a #coronavirus di oggi 9 Giugno (Riepilogo Generale) pic.twitter.com/RVSB6kf7Oo
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BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DELL’8 GIUGNO 2020
Non è allarme completo ma è quantomeno sotto allerta la Regione Lombardia dopo il saliscendi di dati degli ultimi giorni: il bollettino coronavirus presentato ieri in conferenza stampa da Palazzo Lombardia ha evidenziato un numero comunque contenuto rispetto alla media regionale di decessi (+32, 16.302 totali) e un’aumento di positivi non a livelli record (+194 su 90.389 totali da inizio pandemia), ma è il rapporto con il numero di tamponi effettuato a preoccupare e non poco. Quel numero era a 1,6% domenica ma in n sol giorno è passato al 4,3%: vi saranno sicuramente stati dei positivi segnalati di domenica segnati in ritardo su lunedì, ma non basta a rasserenare del tutto la Protezione Civile regionale davanti a numeri che comunque non accennano a “spegnersi” pure nella nuova fase 3 dell’emergenza Covid-19. Il 69,2% dei nuovi casi nazionali sono in Lombardia e si guarda ora con timore ai dati che usciranno oggi pomeriggio in conferenza stampa (diretta video streaming dalle ore 17) per confermare o meno che vi sia stata una prima impennata dopo le riaperture delle scorse settimane.
CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI NON MIGLIORANO
Il resto del bollettino coronavirus della Lombardia evidenzia comunque dei cali positivi questa volta sul fronte clinico: le terapie intensive restano a 107 unità occupate, i ricoverati non gravi scendono a 2.708 (-93) e anche i malati di Covid-19 calano fino a 19.319, con decremento di 101 unità rispetto alla giornata di domenica. I tamponi effettuati restano bassi (+4.488) eppure hanno intercettato 194 nuovi casi, non un segnale incoraggiante questo: chiosa finale sui guariti, qui il numero invece è assai convincente con +263 persone su 54.768 registrate nelle ultime 24 ore. In merito alle province, cresce di 29 il numero di contagiati nell’area di Milano (+15 in città), Bergamo a +51, Brescia a +63, Como a +13 e Monza Brianza a +10.
«Noi, ma credo quasi tutti, siamo stati colti di sorpresa da un’emergenza bestiale, di errori ne abbiamo commessi fin che ne vuole. Però, a marzo prendere decisioni era durissima. Per questo ora io sto studiando, cercando di vedere in quello che è accaduto le indicazioni per fare meglio in futuro», lo ha dichiarato Attilio Fontana intervistato oggi dal Corriere della Sera in merito alla gestione dell’emergenza coronavirus nella più colpita Lombardia. Dopo le tante polemiche e un certo qual “spirito anti-lombardo” come definito da Ferruccio de Bortoli ieri, il Governatore fa un mea culpa parziale in cui sostiene di aver trascurato negli ultimi anni i medici di famiglia: «Le anticipo che a settembre lanceremo un importante piano d’azione a loro dedicato. Sono il primo presidio sanitario delle nostre comunità e lo renderemo più forte».