+32 morti e +99 casi positivi, bilancio totale di 16.349 vittime e 90.680 contagiati: questo il responso del bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, mercoledì 10 giugno 2020. Nelle ultime 24 ore c’è stato un importante calo degli attualmente positivi, -440 per un totale di 17.857, mentre le nuove guarigioni sono 507, totale di 56.474. Da registrare il lieve aumento dei ricoverati in terapia intensiva, +2 per un totale di 98, mentre i ricoverati negli altri reparti Covid sono 2.565, -95 in meno rispetto a ieri. Qui di seguito le slide e la conferenza stampa da Regione Lombardia con il Dott. Mauro Palazzi – Direttore della Radioterapia dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 9 GIUGNO
Nell’ultimo bollettino coronavirus della Lombardia calano le vittime, il numero dei totali positivi ma soprattutto diminuisce la percentuale dei casi positivi sul totale dei tamponi giornalieri (ieri +9.848): lunedì in Lombardia era del 4,3%, ieri è tornato a scendere sul 1,9% in linea con il trend delle ultime settimane. Questo non toglie che purtroppo ancora una volta siano troppo lenti a calare i dati “peggiori” del bollettino Covid-19 in un’emergenza che ancora non accenna a risolversi definitivamente: +15 morti ancora (16.317 totali da inizio pandemia), +192 nuovi casi registrati (90.581 a livello generale) tra lunedì e martedì, ma anche +1.199 guariti-dimessi che fanno ben sperare per il prosieguo della fase 3.
Al momento “impennate” di contagi dopo le riaperture tra Regioni dello scorso 3 giugno non ve ne sono stati anche se per gli esperti è ancora presto e bisognerà attendere almeno la fine di questa settimana per valutare meglio le conseguenze: quel che è certo, a livello ospedaliero il coronavirus continua ad essere meno impattante. Sono scesi a 18.297 gli attualmente malati di Covid-19, -1.022 rispetto alle 24 ore precedenti: -11 terapie intensive (96 totali, prima volta sotto quota 100 da inizio emergenza), -48 ricoverati in reparti non di rianimazione (2.660 totali).
CORONAVIRUS LOMBARDIA, CAMBIA IL DG DELLA SANITÀ
In attesa dei nuovi dati in arrivo anche oggi con la conferenza stampa da Palazzo Lombardia (diretta video streaming dalle ore 17), se da un lato si raggiunge quasi quota 100mila contagi in Lombardia dall’inizio dell’emergenza coronavirus, dall’altro il contagio è frenato eccome con le vittime diminuite e il Governatore Fontana che invita alla cauta attenzione «l’andamento è positivo ma non bisogna abbassare la guardia». Ieri è stato dimesso anche l’ultimo paziente dell’ospedale Fiera Milano con il n.1 della Sanità Lombardia Giulio Gallera che ha però spiegato non sia stato affatto un flop come viene dipinto dai media, «Non sarà smantellata, perché insieme all’ospedale degli Alpini – (costruito alla Fiera di Bergamo e svuotato prima della fine di maggio) ha un ruolo specifico e determinato nel piano che la Regione presenterà al Governo entro mercoledì», ha spiegato ieri in Consiglio Regionale l’assessore al Welfare.
Nel frattempo, primo vero cambio al vertice dopo la pandemia Covid arriva nella Sanità lombarda per decisione diretta di Gallera e Fontana: Luigi Cajazzo, 51enne direttore generale dal 2018 è stato spostato a segretario generale della Regione con delega all’integrazione sociosanitaria mentre il delicato ruolo di direttore generale della Sanità verrà occupato dal 18 giugno prossimo da Marco Trivelli, 56enne storico manager lombardia nel campo Sanità e Welfare. Lo ha anticipato il Corriere della Sera illustrandone anche in potenziali motivi, in attesa di conferme: «sfide sono complesse. Prima tra tutte, quella di recuperare il rapporto con i medici di famiglia logorato da anni ma che s’è aggravato durante la pandemia: non c’è dubbio che la sorveglianza epidemiologica sul territorio abbia fatto acqua contribuendo alla diffusione dei contagi».