Nuovo appuntamento con il bollettino coronavirus della Lombardia: intervenuto in conferenza stampa, l’assessore Mattinzoli ha reso noti i dati di oggi, martedì 5 maggio 2020. Il bilancio è salito a 78.605 contagiati e 14.389 decessi, con 500 casi positivi e 95 morti in più nelle ultime 24 ore. Ottimi i dati che arrivano dagli ospedali: -23 ricoverati in terapia intensiva e -213 ricoverati negli altri reparti Covid. Sono 53.237 i pazienti dimessi.
«Ne avrei fatto volentieri a meno, ma devo ammettere che è stata anche una grande esperienza: sono tra i fortunati che ce l’hanno fatta, anche se sono ancora in convalescenza, ma se penso purtroppo ai tanti che non ce l’hanno fatta, mi ritengo assolutamente contento della mia situazione», ha spiegato l’assessore, tra i primi esponenti politici colpiti dal Covid-19.
Come il presidente Fontana, anche Mattinzoli ha chiesto cautela per questa Fase 2: «Se guardassimo ai dati economici e alla voglia, fare ripartire l’economia è importante, ma i dati ci dicono che la tutela e la salute dei cittadini va assolutamente tutelata. Con un coordinamento nazionale e con date chiare e precise, le due cose possono andare di pari passo. Questi dati ci dicono che siamo sulla buona strada, ma il livello di attenzione non deve essere ancora abbassato». (Aggiornamento di MB)
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BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: LE PAROLE DI FABRIZIO SALA
Il tasso di contagio di coronavirus nella Regione Lombardia è inferiore alla media nazionale. A dirlo è il vicepresidente regionale Fabrizio Sala, intervenuto ai microfoni di Sky Tg24 in vista del nuovo bollettino. «Stiamo incrociando tutti i dati che ci arrivano e con l’aiuto di alcuni ricercatori calcoliamo il tasso di R0», ha spiegato Sala. E poi ha fornito i dati che ha attualmente a disposizione: «Al momento sappiamo che in Italia il tasso è 0,80; il tasso R0 della Lombardia è 0,75, quindi ogni persona contagia 0,75 persone cioè non più di una». Fabrizio Sala ha poi tracciato il percorso da seguire ora: «È importante rimanere sotto l’uno e questo è il compito di tutti noi e di tutti i cittadini». Ma Sala ha anche parlato della Fase 2: «Siamo arrivati al 60 per cento di mobilità». Un dato che ritiene «positivo perché le attività produttive riaperte sono l’80 per cento». Ma molti non si sono mai fermati, come «i sanitari e le attività essenziali». (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO LOMBARDIA: OGGI I NUOVI DATI
La fase 2 è cominciata ma i numeri della Lombardia ancora non riflettono un “rischio ridotto” per il contagio da coronavirus: il bollettino aggiornato ieri dalla Regione vede ancora 63 morti, +577 contagiati e nessuna riduzione dei ricoverati in terapia intensiva (che restano 532 come domenica). In attesa della nuova conferenza stampa in diretta video Facebook e YouTube dalla sede della Regione Lombardia nel pomeriggio, un focus sui dati aggiornati fino a prima del 5 maggio permette di avere un quadro generale della situazione Covid-19 ad oggi nel territorio più drammaticamente colpito dalla pandemia: sale a 78.105 il numero di positivi al coronavirus (37.307 attualmente malati), con 577 contagi a fronte di 7.978 nuovi tamponi effettuati ieri. Ricoverati non in terapia intensiva sono 6.414, con un calo per fortuna di 195 persone rispetto a domenica: dimessi invece sono 697, per un numero che sale a 53.470. «I dati fanno trasparire un trend positivo. Per me è significativa la riduzione dei ricoverati e il numero dei dimessi. Purtroppo, dobbiamo sempre constatare il numero dei decessi e poi c’è il dato delle terapie intensive che resta invariato, nonostante veniamo da giorni di continua riduzione», ha spiegato ieri in conferenza stampa l’assessore Pietro Foroni.
CORONAVIRUS LOMBARDIA, IL PUNTO SULLA FASE 2
Il dramma in Lombardia prosegue, anche ben oltre il bollettino visti i numeri pubblicati ieri dallo studio Istat sul raffronto dei decessi nel primo trimestre dell’anno 2020 rispetto al 2019: nel solo mese di marzo si è registrato un tasso di decessi pari al +568% a Bergamo, del 391% a Cremona, del 371% a Lodi e del 291% a Brescia. Ad oggi i morti registrati e confermati per coronavirus in Lombardia sono 14.294 (+63 rispetto a domenica), ma con questi aggiornamenti dell’Istat quell’impressione mai del tutto confermata di numeri decisamente più alti diviene triste realtà. Notizie positive arrivano invece dal primo giorno di fase 2 vissuto ieri in tutta la Lombardia: come confermato da Foroni anche dopo la lettura del bollettino coronavirus, per trasporti e controlli non si sono registrati maxi-ingorghi o forti problematiche.
Sui mezzi Atm poche persone e nessun assembramento ingente alle stazioni: «Sui treni si è registrata un’affluenza pari al 25% delle frequentazioni pre-Covid 19. Su alcune corse nelle ore di punta hanno raggiunto il 30%», spiega Trenord. Sul fronte politico infine, ieri sera il Consiglio Regionale della Lombardia ha bocciato a scrutinio segreto la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione contro l’assessore alla Sanità Giulio Gallera in merito alla gestione dell’emergenza coronavirus: «Io ho la coscienza a posto, per l’impegno che abbiamo messo e quello che abbiamo fatto», ha commentato il n.1 del Welfare lombardo al termine del Consiglio (49 no, 23 sì e 2 astenuti).
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