Poco dopo il bollettino della Protezione Civile, è arrivato quello della Regione Lombardia che tradizionalmente era comunicato prima. Stavolta la conferenza stampa dell’assessore Giulio Gallera è cominciata dopo quella di Angelo Borrelli. «La situazione è molto complicata e difficile», ha esordito Gallera nel punto stampa. Però parla anche di «una giornata positiva da diversi punti di vista». Ad esempio, è in arrivo il gruppo di medici cubani che lavorerà all’ospedale da campo a Crema. «I dati sono in chiaroscuro, ma oggi sono più chiari. Non possiamo ancora cantare vittoria, anche perché l’evoluzione non è omogenea», dice poi quando legge il bollettino della Regione Lombardia sul Coronavirus. I positivi sono 27.206, con un incremento di 1691 persone. Cresce il dato dei ricoverati: 9.439 (+1181). In terapia intensiva ci sono 1142 persone su 1300 posti letto disponibili. Ci sono però anche 5.800 guariti. Il numero dei morti cresce di 361 vittime, per un totale di 3456. Gallera ha fornito poi i dati “locali”: 6216 casi a Bergamo (+347), 5317 a Brescia (+289), 2895 a Cremona (+162), 1772 a Lodi (+74), 5096 a Milano (+424), mentre Milano città 2039 (+210).(agg. di Silvana Palazzo)



LA DIRETTA VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI

BOLLETTINO LOMBARDIA, FONTANA “SIAMO ALLO STREMO”

Attilio Fontana non si sbilancia sui numeri in vista del bollettino di oggi della Regione Lombardia, ma conferma purtroppo la tendenza in crescita. «I dati non sono definitivi, ma sono in linea con quelli dei giorni scorsi», ha dichiarato stamattina nella sua conferenza stampa. Ma ci sono anche buone notizie: dopo i medici da Cuba, ne arriveranno dalla Russia. Per quanto riguarda la task force, è pronto a sentire il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia per fornirgli le sue necessità. Il governatore lombardo ha confermato che la situazione di emergenza per il Coronavirus si sta aggravando. «Siamo arrivati allo stremo anche dal punto di vista fisico del nostro personale medico e sanitario. Dobbiamo fare in modo che si riducano i numeri, che vada in discesa invece di andare in salita». Dopo aver parlato del rafforzamento dell’assistenza domiciliare, col coinvolgimento dei medici di base, commenta il nuovo decreto: «Il testo non l’ho ancora letto, ma dalle dichiarazioni del presidente Conte mi sembra che possa andare bene. La prima parte va in direzione della nostra ordinanza; la seconda parte, sulla chiusura degli ambiti produttivi, è quello che noi auspicavamo». (agg. di Silvana Palazzo)



CORONAVIRUS LOMBARDIA, ATTESO NUOVO BOLLETTINO

Ieri è stato il giorno peggiore dall’inizio dell’epidemia di coronavirus in Lombardia: i dati emessi nel bollettino quotidiano (qui tutti i dati del 21 marzo), presentati come sempre dall’assessore al Welfare Giulio Gallera nella conferenza stampa in diretta video Facebook, hanno svelato 3251 nuovi casi di contagio e soprattutto 546 morti in sole 24 ore rispetto a venerdì. Ad oggi la Regione Lombardia, oltre a soffrire il quasi pieno collasso del sistema sanitario negli ospedali (dove i posti di terapia intensiva sono praticamente esauriti), presenta 25515 persone malate di coronavirus, con 3095 decessi e 13069 dimessi perché guariti: il bollettino aggiornato prima del 22 marzo vede poi anche 1093 posti occupati di terapia intensiva (+43) rispetto ai 1250 totali, 8258 ricoverati con sintomi (+523) e 66730 tamponi effettuati dall’inizio dell’emergenza. In attesa della nuova conferenza stampa questo pomeriggio (attorno alle ore 17-17.30) dell’assessore Gallera, il Governatore Fontana ieri sera ha emanato una nuova ordinanza che chiude praticamente ogni attività, cantiere, ufficio se non quelli strettamente necessari (qui tutti i dettagli13.30 il Presidente Fontana lascerà alcune dichiarazioni in conferenza stampa disponibile qui sotto.



BOLLETTINO LOMBARDIA: NOVITÀ SULL’OSPEDALE FIERA MILANO

La situazione è drammatica, come ripetuto ieri da Gallera in conferenza stampa presentato l’ultimo bollettino coronavirus: «tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni piu’ duri sarebbero stati sabato e domenica, vale a dire il 13° e il 14° giorno dall’introduzione dell’effettiva misura di contenimento. Da lunedì, quindi, auspichiamo di avere una riduzione del contagio». In attesa dei nuovi dati che si prevedono ancora drammatici, una buona notizia arriva da Fiera Milano e dall’ospedale d’emergenza che il consulente Guido Bertolaso sta mettendo a punto per consentire 400 nuovi posti di terapia intensiva nei prossimi giorni: «Potrebbero aprire entro la fine della prossima settimana i primi 4 moduli del grande hub di rianimazione dedicato ai pazienti Covid in via di allestimento all’interno dei padiglioni della Fiera di Milano», spiega lo stesso ex capo della Protezione Civile in un video Facebook dove viene presentato l’ospedale “da campo” nel centro di Milano. Un progetto ambizioso e soprattutto pronto nel più breve tempo possibile: «Le maestranze sono già all’opera, si lavora 24 ore su 24, giorno e notte, ventre a terra. Le attrezzature le stiamo reperendo in giro per il mondo. È un grande gioco di squadra che sta funzionando e che ci fa dire che, entro la fine della prossima settimana, siamo ottimisti nell’immaginare l’apertura dei primi quattro moduli di questo grande centro di rianimazione». Qui sotto il progetto dell’ospedale spiegato nel video di presentazione di Guido Bertolaso