Il trend dei contagi di coronavirus nella Regione Lombardia è positivamente stabile. La conferma arriva dal bollettino fornito dal vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala in conferenza stampa. Assente infatti l’assessore al Welfare Giulio Gallera, impegnato in una riunione. «La velocità del contagio sta diminuendo». E infatti ci sono +1.292 positivi, per un totale di 46.065 positivi. In terapia intensiva ci sono 1.351 pazienti (+9), mentre i decessi sono 367 nelle ultime 24 ore, quindi il bilancio delle vittime è di 7.960 decessi. Una novità importante sui ricoverati: sono -165 i ricoverati non in terapia intensiva, per un totale di 11.762. I dimessi sono 24.992, di cui 12.229 con un passaggio in ospedale e 12.763 per cui non si rileva nessun passaggio. Se oggi l’incremento dei casi è del 2,9 per cento, ieri era invece del 3,6. Sala ha fornito anche i casi per provincia. Rallentano Bergamo e Brescia (+1,5% e +1,8%), ma accelera Milano, dove si registra l’incremento maggiore, che è di 482 casi, per un totale di 10.004. A inizio conferenza aveva poi fatto una osservazione: «Ieri non abbiamo avuto una giornata molto positiva sulla mobilità, quindi facciamo un nuovo appello alla gente. Ricordiamoci che l’unica arma che conosciamo ora è l’isolamento sociale». (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO LOMBARDIA: FONTANA TEME NUOVA ONDATA

In attesa dei numeri sul coronavirus in Regione Lombardia, col nuovo bollettino fornito in conferenza stampa a breve dall’assessore Giulio Gallera, risuonano ancora le parole del governatore Attilio Fontana. Nel suo punto stampa ha lanciato un avvertimento importante: «Secondo alcuni scienziati, c’è il rischio che alla ripresa del virus influenzale di ottobre e novembre ci possa essere una ripresa anche del coronavirus. Quindi, bisogna prepararsi». Per questo il Presidente della Regione Lombardia ritiene che non vadano “smontati” i letti dell’ospedale allestito alla Fiera una volta superata l’emergenza, perché «sono una garanzia per quello che potrebbe succedere in futuro». A proposito di emergenza, a Milano chiude fino al 30 aprile il polo crematorio di Lambrate a causa dei troppi decessi. Si parla di un «costante e progressivo dei defunti in attesa di cremazione che, attualmente, si attesta intorno ai 20 giorni ma che, in caso di superamento di questa soglia, potrebbe causare criticità di carattere igienico-sanitario». (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO LOMBARDIA: FONTANA OTTIMISTA SU DATI

Il presidente della Regione Lombardia è ottimista riguardo i dati sui contagi di coronavirus, che verranno approfonditi in conferenza stampa dall’assessore Giulio Gallera. «Sono in linea, assistiamo al procedere in linea senza aumenti rispetto ai giorni precedenti», ha dichiarato Attilio Fontana. Nel punto stampa a Palazzo Lombardia definisce quello di oggi «un altro giorno positivo» e conferma che «si sta verificando quello che i nostri esperti hanno previsto, e cioè che si inizi tra qualche giorno la discesa». Ma continua a ribadire l’importanza di tenere alta l’attenzione e di rispettare le restrizioni, «altrimenti questa linea di positività rischia purtroppo di invertirsi, si potrebbero vanificare gli sforzi fatti finora». Sul tema dei test sierologici, Fontana spiega che stanno «verificando il valore effettivo di queste procedure. Un modo di agire che necessita di un lasso di tempo tale da rendere i risultati solidi, a fronte delle molte perplessità sollevate dalla comunità scientifica». Le indagini stanno per terminare, dunque la speranza è di avere i risultati nelle prossime ore. Non si esclude comunque una seconda ondata in autunno: «Secondo alcuni scienziati c’è il rischio che alla ripresa del virus influenzale di ottobre e novembre ci possa essere una ripresa anche del coronavirus. Quindi bisogna prepararsi». (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO LOMBARDIA: CONTAGI IN LINEA

Cala il trend dei positivi e dei ricoveri in Regione Lombardia. L’emergenza coronavirus non è stata ancora risolta, ma i numeri si stanno consolidando e, se tutti continueranno a rispettare le disposizioni del governo, la situazione potrebbe migliorare nei prossimi giorni. Indicazioni importanti in tal senso arriveranno dal bollettino di oggi, giovedì 2 aprile 2020, nella consueta conferenza stampa che si tiene nella sede della Regione Lombardia e che viene presieduta dall’assessore al Welfare Giulio Gallera. Solitamente programmata alle 17-17.30, quindi prima del punto stampa della Protezione civile, è trasmessa in diretta streaming video sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie Online o sul canale YouTube della Regione Lombardia. Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, sono 44.773 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 in Lombardia. Di queste, secondo l’ultimo bollettino disponibile, sono morte 7.593 persone e ne sono guarite 23.911. I ricoveri invece in ospedale sono 11.927, mentre quelli in terapia intensiva sono 1.342. Il Comune più colpito è quello di Milano: i casi sono passati a 3.815, seguono Brescia (1.308), Bergamo (1.133), Cremona (1.056) e Monza (462).

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BOLLETTINO LOMBARDIA: GALLERA SU TAMPONI

I tamponi in Lombardia stanno crescendo: lo assicura l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, intervenuto in diretta su Telelombardia. Ha fatto il punto della situazione in attesa del nuovo bollettino, spiegando la gestione dei pazienti, a partire da quelli sospetti: «Oggi in Regione Lombardia noi consideriamo pazienti Covid tutti quelli che hanno dall’influenza in su. Abbiamo iniziato a monitorarli e a prescindere dal tampone li mettiamo nelle degenze di sorveglianza». Nel frattempo, aggiunge Gallera, stanno cominciando a tamponare tutti i medici di medicina generale, mentre operatori, medici e infermieri delle strutture sanitarie vengono sorvegliati con la misurazione della febbre. «Chi esce dalla quarantena ovviamente lo tamponiamo». Dunque, nella Regione Lombardia si allarga il numero dei tamponi, ma in maniera selettiva. Non è mancato un riferimento anche alla gestione dell’emergenza: «Stiamo creando altri posti per le degenze di sorveglianza del coronavirus, ad esempio ad Abbiategrasso, e cerchiamo di utilizzare al meglio ogni presidio».

IL BOLLETTINO DI IERI DELLA REGIONE LOMBARDIA