Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus della Lombardia aggiornato ad oggi, martedì 26 maggio 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +22 decessi e +159 casi positivi, che hanno portato il bilancio totale a 15.896 morti e 87.417 contagiati. Importante balzo in avanti dei guariti: +875 pazienti dimessi rispetto a ieri, superata la soglia delle 47 mila unità. Altre buonissime notizie dalla situazione negli ospedali lombardi: -13 ricoverati in terapia intensiva e -99 ricoverati negli altri reparti Covid. A livello territoriale non sono stati registrati nuovi casi in provincia di Lecco e in quella di Monza e Brianza. Qui di seguito le slide complete e la conferenza stampa odierna. (Aggiornamento di MB)



 

 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DEL 25 MAGGIO

56, 0 e 34: in tre giorni la situazione dei morti in Lombardia è stata un saliscendi che ancora non tranquillizza i vertici della Regione e neanche gli osservatori nazionali o che in attesa del prossimo bollettino coronavirus si inizia già a ipotizzare che le riaperture tra le Regioni del 3 giugno non coinvolgano per il momento la Lombardia. Negli ultimi aggiornamenti disponibili prima del 26 maggio, il report della Regione (in arrivo anche oggi attorno alle 17 con la diretta video streaming della conferenza stampa da Palazzo Lombardia) segnalava 148 nuovi contagi registrati in 24 ore, dato in lieve aumento rispetto al giorno precedente ma in trend costante guardando l’ultima settimana.



Le vittime salgono purtroppo a 15.874 con gli ultimi 34, mentre le persone attualmente positive restano 25.215 (su 87.258 dall’inizio della pandemia), con importante decremento di -399 persone contagiate in un giorno. A fronte di +5641 tamponi effettuati (in trend minore questa volta rispetto ai costanti 10mila dei giorni precedenti), sono però da segnalare ancora +513 guariti (46-169 totali), -1 paziente in terapia intensiva (196 a livello generale) e -296 ricoverati in reparti Covid-19 sui 3721 totali.

CORONAVIRUS LOMBARDIA, IL PROBLEMA SPOSTAMENTI

A livello di province, l’area con l’R0 più vicino allo zero (ovvero dopo l’epidemia sta per estinguersi da sola) troviamo Lodi (0,65), Bergamo e Brescia (0,80) mentre la peggiore resta Sondrio con 0,85. In attesa del nuovo bollettino coronavirus della Regione Lombardia in arrivo oggi pomeriggio, resta il nodo spostamenti da dirimere nei prossimi giorni e che agita ancora i piani della Regione più colpita dal Covid-19. Dal 3 giugno dovrebbe cominciare una nuova “fase” nella già complessa fase 2, ovvero lo spostamento anche fuori regione ma qui le problematiche e i dati si intrecciano: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, fonti di Palazzo Chigi starebbero pensando a “velocità diverse concordate con i Governatori”.

E in questo senso di fronte alla posizione molto dura dei presidenti delle Regioni del Centro-Sud — Sardegna e Sicilia soprattutto — che minacciano di vietare l’accesso e gli allentamenti invocati da quelli del Nord, il Governo starebbe pensando di “ritardare” la mobilità per Lombardia, Piemonte e forse anche Emilia Romagna fino al 10 giugno, dando poi il via libera per gli spostamenti nella piena estate. Tutto si deciderà dopo venerdì mattina, quando arriverà l’esito del monitoraggio del ministero della Salute che assegna a ogni regione il livello di rischio: solo con accordo pieno con le Regioni si avrà un via libera ragionato ed eventualmente differenziato, anche se come ovvio che sia le tre Regioni del Nord potrebbero obiettare con forza la loro posizione specie se confermeranno i buoni dati emersi solo qualche giorno fa nell’ultimo monitoraggio Iss.