In netto calo le vittime, ma crescono gli infettati (a causa del numero elevato di tamponi effettuati): questa un’estrema sintesi del bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, giovedì 28 maggio 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +382 casi positivi (+15.507 tamponi effettuati) e +20 morti, che hanno portato il bilancio totale a 88.183 contagiati e 15.974 decessi. Grandi notizie dalla situazione negli ospedali lombardi: +1.496 pazienti guariti/dimessi (totale di 49.296), -2 ricoverati in terapia intensiva (totale di 173) e -156 ricoverati negli altri reparti Covid (totale di 3.470). Qui di seguito le slide e la conferenza stampa con il prof. Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità Pubblica per trattare il tema degli spostamenti tra regioni, e con il prof. Mario Nosotti, primario di Chirurgia Vascolare del Policlinico di Milano per parlare del trapianto di polmoni per salvare il giovane colpito da Covid-19. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 27 MAGGIO
Quella di mercoledì non è stata una giornata positiva per la Regione Lombardia e di conseguenza neanche per l’intero sistema nazionale: il bollettino presentato in conferenza stampa dal vice Governatore Fabrizio Sala ha evidenziato purtroppo +58 morti, in netto rialzo dopo i dati molto bassi dei giorni scorsi, e inoltre i casi positivi sono tornati a crescere (+216) a forte velocità. Il totale dall’inizio della pandemia sale dunque rispettivamente a 15.594 decessi e 87.801 contagiati, confermando come l’emergenza coronavirus in Lombardia ancora non sia “debellata” e complicando i piani di “riapertura” interregionale dal 3 giugno in poi. In attesa di capire se il rialzo di vittime e contagi sia da imputare a “calcoli” in ritardo dei giorni scorsi o per un’effettiva seconda ondata di coronavirus post-18 maggio si dovranno attendere i prossimi bollettini a cominciare da quello di questo pomeriggio in arrivo attorno alle ore 17 in conferenza stampa da Palazzo Lombardia (con la consueta diretta video streaming sui canali social della Regione). Sono buoni invece i dati emersi a livello ospedaliero: le persone attualmente positive sono 24.037, ben 440 in meno rispetto a martedì: di queste, a fronte di +12.503 tamponi effettuati, si registrano 175 posti occupati di terapia intensiva (-8), 3.626 ricoverati non gravi (+4) e 47.810 guariti-dimessi da inizio pandemia (+766 in sole 24 ore).
CORONAVIRUS LOMBARDIA, I “DEBOLMENTE POSITIVI”
Nel bollettino coronavirus della Regione Lombardia prima del 28 maggio 2020 si segnala infine una voce molto particolare che ha evidenziato ancora stamattina l’assessore al Welfare Giulio Gallera: «a conferma della tesi che vuole che il virus sia indebolito, 118 di questi nuovi casi risultano debolmente positivi, presentano tracce di Rna virale e vengono considerati positivi in via precauzionale» . Su di questa particolare categoria, ancora da verificare poi su livello nazionale, Gallera ha spiegato che verrà effettuato un secondo tampone tra una settimana per vedere l’evoluzione epidemiologica. Nel frattempo è ancora scontro tra Lombardia (e altre altre Regioni più colpite dal coronavirus) e le Regioni del Sud, in particolare Sicilia e Sardegna, che chiedono un “patentino sanitario” per far accettare i lombardi nei propri territori durante l’estate. «Discriminazione degli italiani per regione d’appartenenza» gli ha risposto Beppe Sala, sindaco di Milano, ma stamane è direttamente il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a “spegnere” la polemica su Sicilia e Sardegna spiegando «il “passaporto sanitario” è anticostituzionale, se si riapriranno i confini regionali sarà senza distinzioni. Rileggete l’articolo 20 della Carta. Una regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione».