+786 casi positivi e +104 morti nelle ultime 24 ore, per un totale di 75.134 contagiati e 13.679 decessi: questo il nuovo bollettino coronavirus di Regione Lombardia. Intervenuta in conferenza stampa, l’assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli ha fatto il punto della situazione sull’emergenza sanitaria in Regione ed ha evidenziato una discesa del contagio, nonché una situazione migliore negli ospedali lombardi. Il bilancio dei pazienti dimessi è salito a 50.347, con 864 dimessi in più rispetto a ieri.



Ecco le parole dell’assessore nel corso del punto stampa: «Il dato confortante, che si conferma da tre settimane, è il calo del trend epidemiologico. Il dato più importante è quello dei ricoveri, oggi abbiamo registrato -21 ricoveri in terapia intensiva e -160 nei reparti di medicina ordinaria. Questo vuol dire che sempre meno pazienti hanno bisogno dell’accesso al pronto soccorso. Questo è confermato anche dai tamponi: abbiamo processato 14.472 tamponi ed abbiamo trovato soltanto 786 casi positivi: questo vuol dire che la diffusione del contagio è in forte calo». Melania Rizzoli ha poi messo in risalto che «ci sono delle differenze per Provincia: a Milano e Provincia ci sono 284 casi positivi, dei quali solo 86 in Milano città». Qui di seguito le slide e la conferenza stampa. (Aggiornamento di MB)



 

 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DEL 29 APRILE

Come di consueto dopo le ore 17 è prevista anche per oggi la conferenza stampa dalla sede della Regione Lombardia con la presentazione dell’ultimo bollettino aggiornato al 29 aprile e le annesse informazioni circa l’evoluzione del contagio da coronavirus, le ordinanze della Regione e con ogni probabilità anche un focus sul nuovo studio pubblicato stamattina dalla task force Lombardia sulle origini del Covid-19 nei territori lombardi, ben un mese prima del “paziente 1” di Codogno. Nel frattempo, i dati presentati nel bollettino di ieri hanno visto un aumento non buono di contagi a livello regionale, mentre rimane costante e in lieve calo il dato sui deceduti e le terapie intensive.



Registrati 869 casi positivi e 126 decessi in più nelle ultime 24 ore, con totale in Lombardia di 74.348 contagiati (35.744 gli attualmente positivi) e 13.575 morti: nel bollettino presentato eccezionalmente ieri dal Governatore Fontana in conferenza stampa, si evince anche -25 ricoverati in terapia intensiva e -245 ricoverati negli altri reparti Covid e ben 1.012 pazienti dimessi in più rispetto a lunedì, che portano il totale a 49.483.

CORONAVIRUS LOMBARDIA, LO STUDIO DELLA TASK FORCE

«Siamo sulla via giusta, stiamo indirizzandoci verso una graduale uscita da questa situazione incredibile. Questo lo si vide dall’impegno mostrato dai cittadini in questo periodo di privazione, credo che lo stesso impegno si debba riservare per la ripresa dell’attività, quando dovremo mantenere certi stili che saranno fondamentale per evitare che il coronavirus torni a diffonders», ha commentato il governatore Attilio Fontana al termine del bollettino coronavirus in Regione Lombardia.

Nella conferenza stampa di oggi spazio sicuro lo troverà il nuovo studio della task force regionale in merito alla diffusione iniziale del Covid-19 in Lombardia: ebbene, dagli studi attuali vi sarebbero almeno 1200 persone che contrassero il coronavirus prima del 21 febbraio, 160 solo nella provincia di Milano. Come ha più volte sottolineato il virologo del Sacco Massimo Galli fin dai primi giorni della pandemia, il contagio s’era già innescato e i sintomi venivano scambiati per la coda dell’influenza: secondo i dati riportati dal Corriere della Sera questa mattina, nell’analisi della task-force emerge che quel 26 gennaio, ribattezzato come “Giorno 0”, c’erano già 46 casi di Covid-19 a Milano, mentre in Lombardia se ne contavano 543.