Giulio Gallera ha annunciato il nuovo bilancio del bollettino coronavirus in Lombardia ed i dati sono migliori rispetto a ieri: 39415 casi positivi, 2117 in più rispetto a ieri, di cui 11152 ricoverati. Qui c’è un grande dato da evidenziare: solo 15 ricoverati in più nelle ultime 24 ore, Gallera ha sottolineato che «i dati hanno valore relativo, ma è un dato». 1219 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva, 27 in più di ieri, mentre sono stati registrati 961 dimessi nelle ultime 24 ore. Purtroppo il bilancio dei morti è di +542, per un totale di 5944. Conferme sul miglioramento degli accessi ai pronto soccorso: «A Bergamo ed a Brescia, il numero di telefonate al pronto soccorso ha un picco in basso. Così anche nella città di Milano: negli ultimi giorni c’è stata una crescita, ma negli ultimi 2-3 giorni c’è una forte riduzione. Così avviene in tutta la zona del Pavese, di Cremona e Mantova. Poi la zona di Como, che per ora ha sentito meno l’onda». Questi i dati provinciali: Bergamo +289, Brescia +373, Como +87, Cremona +109, Lecco +106, Lodi, +23, Monza e Brianza +138, Milano +314, Mantova +86, Pavia +165, Sondrio +26, Varese +57. Infine, l’assessore ha annunciato l’arrivo di 100 mila saturimetri che verranno distribuiti secondo le indicazioni dei medici di medicina generale. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: “NO TAMPONI A TAPPETO”
E’ in corso in questi minuti la conferenza stampa di Regione Lombardia per l’ormai consueto bollettino sull’emergenza coronavirus. Prima di elencare i dati, l’assessore Giulio Gallera ha tenuto a fare una precisazione sui tamponi in risposta alle indiscrezioni delle ultime ore. «Ci affidiamo alla scienza, le decisioni vengono assunte dai comitati scientifici», ha spiegato Gallera, che ha smentito l’ipotesi di tamponi a tappeto, confermando il rispetto dell’indicazione del Consiglio superiore della Sanità (“tamponi solo a sintomatici”, ndr): «Questa posizione è stata ribadita dall’Oms che, con il vicedirettore, ha parlato di tamponi solo a fasce mirate». L’assessore ha poi spiegato: «La scienza dice che non devono essere fatti tamponi a tutti: in Regione Lombardia non abbiamo mai pensato di fare tamponi a tappeto, noi dobbiamo attenerci a ciò che ci indicano gli scienziati. Abbiamo cercato di ampliare il più possibile la capacità di dare risposte il prima possibile». Inoltre, in Lombardia sono stati effettuati «102 mila tamponi, siamo la Regione che ha fatto più tamponi di tutti». Poi Gallera ha tenuto a sottolineare: «Un altro elemento importante è quello delle indicazioni che abbiamo assunto per la tutela degli operatori sanitari: tutti i giorni c’è il rilievo del rialzo della temperatura, che quando supera il 37,5° prevede il tampone per coronavirus. Tuteliamo sia gli operatori degli ospedali che delle Rsa, abbiamo anche previsto che ai medici di medicina generale sia garantita l’effettuazione dei tamponi». (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, SALA: “IN CALO TASSO CONTAGI”
Il vicepresidente della Regione Lombardia non si sbilancia sul bollettino di oggi, sabato 28 marzo 2020, ma conferma che è in calo il tasso di contagio del Coronavirus. Dopo aver precisato che i dati sull’epidemia di Covid-19, «vanno valutati con una media di 3-5 giorni», Fabrizio Sala ha evidenziato che «negli ultimi 4-5 giorni, l’accelerazione, il tasso con cui sale il contagio, è sicuramente diminuito». Intervenuto ai microfoni di La7, Sala ha aggiunto: «Lavoriamo per raggiungere il picco e iniziare la discesa. Il picco sarà tanto più vicino a noi in termini di tempo quanto più opereremo l’isolamento sociale». E quindi ha lanciato un appello: «Bisogna assolutamente stare in casa, non si esce se non per estrema necessità. Più ci sforziamo adesso, prima usciremo da questo periodo di crisi». Nelle ultime ore è intervenuto anche il governatore Attilio Fontana, nel giorno del suo compleanno. «L’unico regalo che potrei desiderare è la fine di questa maledetta emergenza, che sta mettendo a dura prova i lombardi e i nostri ospedali». Fontana ha ribadito l’impegno per frenare quello che lui chiama «tsunami» e si è detto orgoglioso di quello dei cittadini lombardi. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA
Bollettino coronavirus Lombardia, c’è grande attesa per la diretta della conferenza stampa di oggi, sabato 28 marzo 2020: l’assessore Giulio Gallera farà il punto della situazione sull’emergenza Covid-19 nella Regione più colpita. Nella giornata di ieri sono stati registrati 541 morti e 2.409 casi in più, per un totale di 5.402 decessi e 37.298 positivi, ma la buona notizia arriva dagli accessi ai pronto soccorso: «In tutti i pronto soccorso si registrano riduzioni, in alcuni casi lievi e in altri importanti», ha spiegato Gallera. E, nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo, si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel: «Nei nostri ospedali si inizia a tirare il fiato e questo dato lo vedremo già nei prossimi giorni». Sono 8.001 in tutto i pazienti dimessi dai nosocomi lombardi, una crescita importante per fare respirare le strutture in maggiore difficoltà. Questi i casi per provincia: Bergamo 8.060 (+602), Brescia 7.385 (+374), Como 816 (+54), Cremona 3.496 (+126), Lecco 1.210 (+51), Lodi 2.006 (+38), Monza e Brianza 1948 (+198), Milano 7469 (+547), Mantova 1398 (+148), Pavia 1712 (+27), Sondrio 362 (+37) e. Varese 711 (+209)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: “STA INIZIANDO DISCESA”
«Sicuramente non sta crescendo la linea di contagi ma penso stia per iniziare la discesa», le importanti parole di ieri del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha poi annunciato un processa mento di maggiori tamponi rispetto ai giorni precedenti. Si va dunque verso una riduzione del numero dei contagi, senza dimenticare che i tamponi saranno effettuati anche a coloro che sono monosintomatici, ovvero coloro che hanno un solo sintomo tra febbre, raffreddore o tosse. Buone notizie anche dal fronte degli spostamenti: il vicepresidente di Regione Fabrizio Sala ha reso noto che gli spostamenti dei cittadini sono diminuiti ancora, «ora siamo al 35 per cento». Il numero due della Lombardia ha spiegato che «i dati indicano che il trend è positivo e fa ben sperare: i lombardi si muovono sempre meno e le nostre misure stanno dando dei risultati confortanti». Infine, i dati dei controlli nel Milanese: Repubblica riporta che sono state controllate 11.013, di cui 112 denunciate.