E’ l’assessore Giulio Gallera a fare il punto della situazione sull’emergenza coronavirus in Lombardia. Intervenuto in conferenza stampa, ha annunciato il bollettino odierno: 4.178 morti, +402 rispetto a ieri. Una crescita contenuta rispetto agli scorsi giorni, mentre i casi positivi sono 30.703, +1.942: un po’ più alto rispetto a ieri, ma molto più basso di due giorni fa. 9711 pazienti ricoverati di cui 1194 terapia intensiva, ha spiegato Gallera, che ha poi citato un altro dato significativo e molto positivo: 6.657 dimessi, +600 rispetto a ieri. «Abbiamo fatto un passo in avanti nelle attività sanitarie, nei servizi che forniamo ai cittadini: ci sono strutture ormai assolutamente sature, noi stiamo cercando di trovare le condizioni perché queste abbiano una pressione inferiore», ha aggiunto Gallera, che ha ricordato il via dell’ospedale da campo di Crema: fra poche ore accoglierà i primi pazienti, la struttura è dotata delle migliori tecnologie sanitarie e informatiche, vanta 32 posti letto ai quali si aggiungono 3 postazioni per la terapia intensiva. L’assessore, nella conferenza stampa della Lombardia, ha poi concluso: «Oggi non c’è una cura e non c’è un vaccino: stiamo sperimentando tutto, abbiamo iniziato a sperimentare l’Avigan… I protocolli sono partiti in molti presidi ospedalieri, ma ad oggi non c’è certezza di nessun farmaco». (Aggiornamento di MB)



BOLLETTINO CORONAVIRUS, CONFERENZA STAMPA LOMBARDIA: +400 MORTI

Se per due giorni i dati erano in una direzione assai più confortante della scorsa settimana, i nuovi aggiornamenti che verranno resi pubblici nel dettaglio dalla conferenza stampa di Giulio Gallera delle ore 17.30 (qui sotto il link specifico, ndr) non sono per niente positivi. Secondo i dati emersi e rivelati dalla Reuters (che ogni giorno anticipa di qualche minuto quelli in conferenza stampa), in Lombardia il bollettino del 24 marzo vede circa 1940 nuovi contagi in più rispetto a ieri e purtroppo ancora 400 morti circa che rafforzano un bilancio totale già drammatico che supera con oggi le 4mila vittime e che è in aumento rispetto alla giornata di ieri. Nella conferenza stampa del Presidente Fontana attorno all’ora di pranzo, il Governatore aveva parlato di una possibile discesa di malati e decessi ma solo nei prossimi giorni in qualche modo anticipando i nuovi dati che a breve verranno resi noti: «gli aumenti dei casi positivi per il coronavirus sono molto limitati rispetto a quanto avvenuto nella scorsa settimana. La stabilizzazione del trend potrebbe voler dire che si va verso una discesa. Ce lo auguriamo ma non abbiamo nessun elemento concreto per averne la conferma». Nel frattempo lo stesso Fontana ha aggiornato lo status dei lavori per l’ospedale di Fiera Milano che purtroppo oggi ha subito un duro colpo con l’annuncio e la conseguente quarantena del suo consulente Guido Bertolaso nuovo positivo al coronavirus (qui la notizia): «dovremo cercare di capire se la volontà di Guido Bertolaso di lavorare sia realizzabile o se debba essere sostituito. C’e’ il rischio di qualche rallentamento, perche’ lui aveva in mano tutta la realizzazione». L’ok a lavorare anche se malato e da casa è poi arrivato, con Bertolaso che non intende mollare l’ordinamento dei lavori per far concludere il prima possibile il nuovo essenziale polo ospedaliero da 400 posti di terapia intensiva nel centro di Milano.



VERSO LA CONFERENZA STAMPA DI GALLERA

Due giorni non sono una prova definitiva, ma sono un’indicazione di buon andamento: dopo che nelle ultime 48 ore la Lombardia ha visto calare sia i numeri dei decessi che dei contagi per coronavirus (intesi come andamento trend da un giorno con l’altro, ndr) si attende con ansia il bollettino di oggi 24 marzo per cercare la conferma di questo trend positivo con la speranza che presto possa affermarsi anche a livello nazionale in maniera costante. I dati fuoriusciti ieri dalla conferenza stampa di Gallera, Fontana e Caparini hanno visto per la prima volta un lieve sorriso nel volto di chi questa battaglia la sta portando avanti ogni giorno dovendoci mettere la “faccia” davanti a dati e numeri tragici: «Si conferma il trend in calo. Oggi forse è la prima giornata positiva di questo mese durissimo. Ma non è il momento di rilassarsi, dobbiamo combattere ancora» spiegava ieri sera l’assessore a Welfare e Sanità, osservando gli aggiornamenti sul coronavirus in Lombardia. I dati aggiornati a prima del 24 marzo vedono 28761 contagiati, con aumento di 1555 tra domenica e lunedì: meno dei 1.691 di domenica e dei 3.251 di sabato. A livello di decessi, sono purtroppo ancora 320 le persone morte con tampone positivo al Covid-19, ma erano state 361 domenica e soprattutto 546 sabato.



Qui la diretta video streaming del bollettino Lombardia (dalle ore 17.30)

BOLLETTINO LOMBARDIA: I DATI PER PROVINCIE (E CITTÀ)

Il trend della Lombardia migliora anche sul fronte dei ricoverati e soprattutto delle terapie intensive: secondo l’ultimo bollettino letto da Gallera e Fontana ieri sera, i ricoveri sono scesi di 100 unità (da 10.581 domenica a 10.449), con 1.183 in terapia intensiva (c’è aumento di 41 ma è “minimo”) e 9.266 nei reparti, 173 meno del giorno prima. Come spiegato da Gallera, «Molti presidi segnalano una riduzione lieve di accessi nel weekend, in qualche caso si è mantenuta, anche se la pressione, soprattutto negli ospedali di trincea, rimane fortissima. E attenzione: c’erano già stati rallentamenti dopo le prime misure di contenimento, seguiti da forti ondate quando erano state allentate». I dati delle provincie dicono che il contagio da coronavirus è diminuito a Lodi, Bergamo (+255 sui 6471 totali, ma l’aumento domenica era di 347 persone positive), Cremona e anche Milano (crescita dimezzata rispetto a domenica), mentre preoccupa ancora Brescia con 588 contagiati, rispetto ai 289 del giorno prima. Oggi si attende una conferma di questo trend negativo che potrebbe far guardare, seppur con ancora molta attenzione, a una fioca ma presente luce in fondo al tunnel. Il Corriere della Sera ha messo poi a disposizione un link dove poter scoprire comune per comune quanti sono i contagiati di tutti i territori della Lombardia: ecco l’indirizzo.