Sono 22 le persone morte nelle ultime 24 ore secondo l’ultimo bollettino Italia del Ministero della Salute in collaborazione con Iss e Protezione Civile: il dato purtroppo peggiora rispetto a ieri (quando erano stati “solo” +8 decessi), con in più 174 nuovi contagi da tutte le Regioni, il 55% nella sola Lombardia (che conta 97 nuovi casi e 13 morti). Il coronavirus resta emergenza tutt’altro che conclusa, seppur con dati in miglioramento a livello generale: da inizio pandemia sono 240.310 le persone che hanno contatto il Covid-19, con i 174 nuovi contagi che provengono oggi da Lombardia, Emilia Romagna (21), 14 da Piemonte e Lazio, 11 dal Veneto, 5 dalla Toscana, 4 dalla Liguria, 3 dalla provincia di Trento (a “zero contagi” invece ben 8 Regioni). Attualmente positivi al coronavirus sono ancora 16.681 (-155 rispetto a ieri) con incremento di tamponi pari a 37.346 in tutta Italia: fronte ospedali, sono ricoverati con sintomi 1160 persone, 98 in terapia intensiva (+1), 15.423 in isolamento domiciliare. A livello di contagio regionale, il conteggio generale vede dietro alla Lombardia con 10.947 ancor positive, il Piemonte ne ha 1.495, l’Emilia Romagna con 1.042 e il Lazio con 842 ha ormai superato stabilmente il Veneto (460).
#Bollettino di #ProtezioneCivile con i #dati relativi a #coronavirus di oggi 28 Giugno pic.twitter.com/j9860kWy3g
— ilSussidiario (@ilsussidiario) June 28, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
Il netto miglioramento della Regione Lombardia ieri ha portato un effetto positivo all’intero bollettino coronavirus stilato da Ministero della Salute e Iss con l’infografica dashboard della Protezione Civile: +175 contagiati (su 240.136 casi totali), +8 morti sui 34.716 e miglioramento delle persone ancora malate attivamente (16.836 totali) di ben 802 unità rispetto alla giornata di venerdì. Certo, la pandemia non può dirsi conclusa in Italia e il saliscendi delle scorse giornata sta a testimoniarlo: ma di sicuro l’andamento epidemiologico evidenziato dall’ultimo bollettino Min. Salute dimostra un miglioramento accentuato rispetto al monitoraggio Iss arrivato solo venerdì scorso. I guariti sono 969 (su 188.584) mentre dei 175 nuovi contagiati 77 provengono dalla Lombardia, 42 dall’Emilia Romagna, 18 dalla regione Lazio, 12 dalla Toscana, 11 dal Piemonte e 5 dalla Liguria. Fronte ospedali, migliorano sensibilmente le condizioni dei ricoverati: 1260 nei reparti Covid, 97 in terapia intensiva (prima volta sotto quota 100 da inizio emergenza acuta Covid-19) e 15.479 ancora in isolamento a domicilio.
CORONAVIRUS, LA PANDEMIA NON È FINITA
Il bollettino Ministero Salute-Protezione Civile mostra come dei 240.136 casi totali di coronavirus da inizio emergenza, ben 223.262 sono identificati con sospetto diagnostico mentre 16.874 sono stati rinvenuti con attività di screening (test sierologici). Per quanto riguarda invece i tamponi, ne sono stati processati 61.351, per un totale di 5.277.273 tamponi effettuati. Dopo il monitoraggio Iss di venerdì, la situazione epidemiologica in Italia resta comunque sono stretta osservazione con l’indice Rt 1 superato sia da Lazio che da Lombardia ed Emilia Romagna:
«In quasi tutta la Penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana in alcune Regioni e province autonome. Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Tuttavia, la presenza di focolai, anche di una certa rilevanza numerica, mostra come il virus continui a essere in grado, nelle attuali condizioni, di trasmettersi in modo efficace. Questo conferma che l’epidemia da Sars-Cov-2 non è affatto conclusa in Italia», spiega il Ministero della Salute e l’Iss dopo le ultime “pagelle” regionali tra il 15 e il 21 giugno.