Risalgono i contagi rispetto a ieri, inferiori però rispetto al “boom” di venerdì scorso: il nuovo bollettino del Ministero della Salute emesso nel pomeriggio di domenica 9 agosto vede nuovi 463 contagi da coronavirus, emersi con i 37.637 tamponi processati nelle ultime 24 ore (7.249.844 da inizio pandemia). Sono in tutto 250.566 i contagi da Covid-19 fin da fine febbraio, di cui però 13.263 attualmente positivi al Sars-CoV-2 (+310 rispetto a ieri): di questi, 763 sono i ricoverati in reparti Covid (-8), 45 in terapia intensiva (+2) e 12.455 in isolamento domiciliare per cui senza sintomi gravi o del tutto asintomatici. Sono da segnalare purtroppo ancora 2 morti in tutta Italia (1 in Lombardia, 35.205 da inizio emergenza) mentre i dimessi-guariti salgono a 202.098, +151 rispetto a sabato. Secondo i dati calcolati da YouTrend, nelle medie mobili settimanali si notano tra i casi totali 357 casi in media al giorno (+78, +28% rispetto a 7 giorni fa) mentre tra i decessi sono 7 con lo 0% di aumento; sui dimessi-guariti, 234 (-54, -18,8%) mentre i tamponi sono scesi di -3.302 unità (-6,5%). Sono ben 4 le Regioni senza contagi nuovi (Basilicata, Molise, Calabria, Valle d’Aosta) mentre da segnalare dietro ai 71 casi della Lombardia i 69 dell’Emilia Romagna, i 58 del Veneto, i 61 della Toscana che segnala il “balzo” più alto della giornata rispetto alle ultime 24 ore, mentre sono 38 i nuovi casi di Covid in Piemonte, 38 nel Lazio e 29 in Abruzzo.
#Bollettino di #MinisteroSalute con i #dati di #coronavirus di oggi 9 Agosto pic.twitter.com/ljxeyQGQLe
— ilSussidiario (@ilsussidiario) August 9, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
«Il lockdown ha salvato l’Italia»: così il titolare del Ministero della Salute Roberto Speranza commenta i mesi più acuti della pandemia, il giorno dopo l’ultimo bollettino emersocon una situazione più ridimensionata dei nuovi contagi rispetto al “boom” di venerdì scorso (anche se restano contagi per lo più asintomatici). Nel bollettino coronavirus pubblicato ieri dal Ministero della Salute si contavano +347 nuovi contagi, purtroppo 13 morti (di cui 3 in Lombardia, dato in discesa) e 305 nuovi guariti rispetto al giorno di venerdì, dove invece i nuovi positivi al Covid-19 erano stati ben 552, complice il “balzo” in Veneto dovuto ai contagiati immigrati nella ex caserma “Serena” a Treviso. Sono 250.103 le persone contagiate, secondo i dati Min. Salute-Dipartimento Protezione Civile, dall’inizio pandemia, di cui 12.953 attualmente positivi, 35.203 morti da Covid-19, 771 persone ricoverati con sintomi in reparti Covid, 43 in terapia intensiva e 12.139 in isolamento domiciliare in tutta Italia. Il bollettino segnala anche come diffusione territoriale il +76 positivi in 24 ore in Lombardia, seguito da Veneto (+63), Emilia Romagna +44, Piemonte +31, Sicilia +28 e Toscana +23. Sono invece solo 2 le Regioni senza nuovi contagi da venerdì fino a ieri, ovvero Molise e Umbria.
CORONAVIRUS ITALIA, IL PUNTO DI SPERANZA
«La strategia del lockdown totale ci ha consentito di fermare il virus prima che invadesse il Sud. I dati di sieroprevalenza lo dimostrano», ribadisce il Ministro della Salute Speranza nell’intervista di oggi al Corriere della Sera, sottolineando l’importanza dell’azione di contenimento del Governo (e difendendo la scelta della zona rossa in tutto il Paese, ndr) ma non escludendo l’arrivo di una seconda ondata di Covid anche in autunno «sarà un autunno di resistenza, perché il virus non è scomparso e, in attesa di cure più certe e dei vaccini, dobbiamo continuare a gestire il rischio. E’ chiaro che i mesi autunnali mi preoccupano di più […] nulla può essere dato come scontato». Come chiosa finale un altro appello ai giovani dopo quelli degli scorsi giorni: spiega Speranza «i sacrifici che chiedo ai ragazzi sul metro di distanza nei treni o sulla movida hanno la scuola come obiettivo di fondo. Non mi parlate di altro. In fondo ai giovani non chiediamo di non uscire di casa, chiediamo solo di indossare le mascherine, lavarsi le mani, stare a distanza ed evitare assembramenti. Una cosa compatibile con il godersi l’estate».