La fine dell’anno si avvicina ma la classica settimana bianca questa volta è rimasta, almeno per ora, una chimera per tutti tra “zone rosse” in tutto il Paese per queste festività e la chiusura degli impianti sciistici che di fatto ha spopolato le tradizionali mete di montagna e alpine: con le piste vuote e il turismo invernale che dunque ha subito una nuova, brusca frenata in quest’ultimo scorcio di 2020, andiamo comunque a vedere quale è il bollettino neve in vista della notte di San Silvestro e di Capodanno, nonché le previsioni meteo al fine di prevenire rischi e per capire se vi è anche il pericolo di possibili valanghe ad alta quota.
Ma quale Capodanno ci attenderà ora che questo bianco Natale (poco “bianco”, a dire il vero, viste le temperature che si abbasseranno realmente solo nei prossimi giorni, ma anche poco “Natale” per i motivi sopra esposti) è oramai alle nostre spalle? Al di là del fatto che non ci si potrà spostare o raggiungere eventuali case o i tradizionali luoghi in cui si era usi trascorrere l’ultimo dell’anno in alta quota, è bene dare un’occhiata alle previsioni meteo per il 31 dicembre e il primo di gennaio 2021 grazie alle elaborazioni satellitari fino d ora disponibili: stando a quando previsto dal portale specializzato 3Bmeteo, le temperature si abbasseranno notevolmente e tra la notte di San Silvestro e i primi giorni del nuovo anno assisteremo a fenomeni di tempo instabile con picchi di freddo e nevicate non solo in alta montagna ma anche a bassa quota.
BOLLETTINO NEVE PER CAPODANNO: PREVISIONI METEO E RISCHIO VALANGHE
Insomma, pur dovendo trascorrere la fine del 2020 in casa, è possibile che per la gioia di grandi, ma più probabilmente piccini, ci sarà la tanto attesa neve anche a quote più basse: infatti, dopo il passaggio di una perturbazione che da ieri ha portato una nuova ondata di maltempo, la tendenza sarà quella di un canale depressionario che interesserà tutta Europa e anche l’Italia. Di conseguenza non solo sull’arco alpino ma anche sull’Appennino sono previste nevicate per l’ultimo dell’anno e i prossimi giorni saranno caratterizzati da temperature glaciali e colonnine dei termometri che caleranno sensibilmente ovunque (soprattutto nel nordest e sul versante adriatico) anche se, almeno spulciando tra i siti e le autorità regionali che si occupano di monitorare tali fenomeni, non vi sono almeno al momento segnalati particolari rischi di valanghe.
Queste almeno le previsioni per l’ultimo dell’anno mentre il primo giorno del 2021 le previsioni parlano dell’arrivo di una perturbazione atlantica che ‘colpirà’ ovviamente prima e soprattutto le regioni occidentali del Bel Paese e la cui conseguenza sarà un ulteriore abbassamento delle temperature; non solo dato che già da ora, anche se la situazione andrà poi monitorata giorno per giorno, sono previste nevicate anche a bassa quota nelle zone settentrionali m anche in diverse località del Centro Italia, in corrispondenza delle perturbazioni. Dunque la tendenza sarà una ondata di freddo con forti precipitazioni a carattere nevoso anche sulle pianure del nord-est e su alcuni dei principali capoluoghi di Piemonte e Lombardia. Infine, dando uno sguardo anche al resto della penisola, c’è più che altro un rischio temporali sulle grandi città del centro-sud, Roma e Napoli in testa, con bruschi cali di temperature anche in zone più ‘calde’ e caratterizzate di norma da una maggiore stabilità atmosferica.