I dati espressi dal bollettino coronavirus della Protezione Civile sono purtroppo piuttosto negativi rispetto al trend degli ultimi giorni: resta confortante il dato sui ricoveri e le guarigioni, ma si registrano altri 262 morti in più rispetto a ieri (111 solo in Lombardia) oltre a 992 nuovi casi registrati sui 223.096 totali. Gli aggiornamenti in arrivo da tutte le Regioni portano poi il dato degli attualmente positivi fino a 76.440, con decremento importante di altri 2017 assistiti rispetto alla giornata di mercoledì. Detto delle vittime, purtroppo altre 262 con bilancio totale che schizza a 31.368, è positivo il report sui guariti-dimessi in tutta Italia che sale a 115.288 (+2.747): fronte ospedali, sono 11.453 (-719) i ricoverati in reparti Covid-19 mentre sono 855 i posti occupati in terapia intensiva, -38 rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia sono infine 223.096 i contagiati dal coronavirus in Italia, a fronte di 2.807-504 tamponi effettuati: infine, sul fronte dei contagi regionali, si registrano ancora 29.956 positivi in Lombardia, seguita dal Piemonte con 11.891 e da 6.301 in Emilia Romagna. Particolarmente negativo il dato in arrivo dalla Regione Lombardia visti i 111 nuovi decessi registrati e 522 nuovi contagi rispetto a ieri.
I DATI DI IERI
Nelle prossime ore sono attesi in tutte le Regioni i nuovi dati di monitoraggio sui primi effetti della Fase 2 (avvita dal 4 maggio scorso): saranno questi, assieme al consueto bollettino quotidiano della Protezione Civile a formulare delle sorta di “patentini sanitari” per i singoli territori in modo da capire se e come avviare le riaperture di bar, ristoranti, negozi e tutte quelle attività ancora ferme dall’inizio del lockdown. Gli ultimi aggiornamenti di ieri hanno visto un trend “positivo” confermarsi come negli ultimi giorni, con ancora un numero purtroppo alto di vittime – +195 morti – ma notizie confortanti per malati, ricoverati e guariti. Sono in tutto 222.104 le persone sono positive al coronavirus (+888 casi rispetto a martedì), di cui però 78.457 attualmente malate, con decremento importanti di –2.809 persone. Gli altri dati emessi dal bollettino coronavirus della Protezione Civile vedono anche “boom” di guariti-dimessi, +3.502 (112.541 totali), 893 ricoverati in terapie intensive (-59) e -693 ricoverati in reparti Covid-19 sui 12.172 attuali. Bilancio generale delle vittime sale a 31.106 a fronte di un numero di tamponi che raggiunge quota 2.735.628.
CORONAVIRUS, IL PUNTO DI SILERI SULLA FASE 2
Sotto il profilo del contagio “regionale”, i dati del bollettino diffuso prima del 14 maggio dalla Protezione Civile vedono ancora 30.032 persone attualmente contagiate dal Covid-19 in Lombardia, 12.491 in Piemonte, 6.502 in Emilia-Romagna, 5.020 in Veneto, 3.563 in Toscana, 2.718 in Liguria, 4.235 nel Lazio, 3.013 nelle Marche, 1.815 in Campania, 573 nella Provincia autonoma di Trento, 2.322 in Puglia, 1.889 in Sicilia, 779 in Friuli Venezia Giulia, 1.489 in Abruzzo, 413 nella Provincia autonoma di Bolzano, 106 in Umbria, 491 in Sardegna, 93 in Valle d’Aosta, 551 in Calabria, 131 in Basilicata e 231 in Molise.
Come anticipato, oggi sono attesi i nuovi dati-indici di contagio che il Ministero della Salute produrrà poi settimanalmente per informare in ogni Regione il dettaglio dell’andamento epidemiologico. Stamane, intervistato da Mattino 5, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato «Aspettiamo i dati di oggi che saranno resi noti del primo monitoraggio e se saranno buoni da lunedì ci potranno essere più movimenti all’interno della stessa regione e poi fra regioni. Credo che l’autocertificazione non debba essere necessaria». In merito alle nuove norme che saranno inserite nell’imminente Decreto del Governo (non più un Dpcm, come spiegato ieri sera da Conte in conferenza stampa post-CdM) Sileri conclude «E dal primo giugno auspico non servano più autocertificazioni fra regioni. L’Italia deve ricominciare a vivere in maniere completa ma non dimentichiamo che il virus c’è».
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) May 13, 2020