Anche per questa domenica 10 maggio il trend del contagio da coronavirus in tutto il Paese si è stabilizzato sui numeri delle scorse giornate, a partire dai decessi e il numero di guarigioni: 219.070 persone ammalate di Covid-19 dall’inizio della pandemia (+802 rispetto a ieri), di cui 83.324 attualmente malati con decremento di 1.518 rispetto alla giornata di sabato. +2.155 dimessi-guariti nelle ultime 24 ore (totale 105.186), con 1.027 ricoverati in terapia intensiva (-7) e 13.618 ricoverati con sintomi, mentre 68.679 sono le persone ancora in isolamento domiciliare rispetto alla giornata di sabato. Tra le Regioni con la crescita percentuale più alta rispetto a ieri si segnalano, secondo i dati monitorati da YouTrend: Molise +6,6%, Puglia +0,6%, Lazio +0,6%, Liguria +0,6%. Per la “classifica” delle Regioni con maggiori contagi, ancora la Lombardia davanti a tutti con 30.190 persone attualmente positivi, davanti alle 13.650 del Piemonte e le 7.191 dell’Emilia Romagna.
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I DATI DI IERI
Il boom dei guariti prosegue e con esso anche la diminuzione dei pazienti ricoverati e degli ammalati: restano però purtroppo ancora 194 morti registrati ieri nell’ultimo bollettino sul coronavirus in Italia, in attesa di ricevere i nuovi dati aggiornati al 10 maggio in arrivo oggi pomeriggio attorno alle 18 dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. La giornata di ieri ha visto infatti altri 4.008 guariti-dimessi a livello nazionale (103.031 totali), -134 ricoverati in terapia intensiva (1.034 totali) e 13.834 ancora ricoverati con sintomi nei reparti Covid, con decremento ancora importante di -802 pazienti rispetto a venerdì. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 218.268, ma gli attuali positivi al coronavirus sono 84.842 con diminuzione record di 3.119 assistiti rispetto a 24 ore prima.
L’ultimo bollettino della Protezione Civile vede infine nuovi 194 decessi con bilancio totale dall’inizio della pandemia che sale a 30.395: a livello di distribuzione regionale del coronavirus, i dati del bollettino di ieri mostrano 30.262 persone ancora positive in Lombardia, 13.934 in Piemonte, 7.401 in Emilia-Romagna, 5.877 in Veneto, 4.448 in Toscana, 2.982 in Liguria, 4.345 nel Lazio, 3.230 nelle Marche, 1.965 in Campania, 830 nella Provincia autonoma di Trento, 2.729 in Puglia, 2.080 in Sicilia, 869 in Friuli Venezia Giulia, 1.676 in Abruzzo, 473 nella Provincia autonoma di Bolzano, 111 in Umbria, 550 in Sardegna, 118 in Valle d’Aosta, 612 in Calabria, 145 in Basilicata e 205 in Molise.
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: IL PUNTO DI CONTE
«Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione» così ha spiegato il Premier Giuseppe Conte in una intervista al Corriere della Sera questa mattina facendo il punto sulla situazione epidemiologica nella fase 2, sul nuovo imminente Decreto Rilancio e sul tema tanto caro delle vacanze.
«I prossimi mesi saranno molto difficili», ammette il Presidente del Consiglio, con conseguenze economiche molto dolorose ma non per questo diverrà impossibile fare dei giorni di vacanza essenziali per recuperare un briciolo di normalità in un Paese sconvolto da pandemia e lockdown. «Con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche», conclude il Premier Conte parlando dei rapporti con le Regioni, anche se «questo non significa procedere in ordine sparso e affidarci a iniziative avventate».
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