Bollettino vaccini 31 ottobre: poche dosi nelle ultime 24 ore

Nonostante il Ministero della Salute abbia deciso di non pubblicare più il bollettino Coronavirus con i nuovi contagi, decessi e guariti quotidianamente, come avveniva invece da inizio pandemia, resta intatto il bollettino vaccini, che continuerà ad essere aggiornato quotidianamente sul sito del governo. Da inizio campagna vaccinale solo 141.842.160 le inoculazioni effettuate. Nella giornata di ieri, domenica 30 ottobre, erano 141.837.271 le dosi di vaccino somministrate in Italia. Dunque vediamo che nelle ultime 24 ore il numero è cresciuto di pochissimo, complice la domenica di mezzo. Meno di 5 mila, infatti, le vaccinazioni effettuate nella giornata di ieri.



Sono 49.440.478 le persone con almeno una dose ossia il 91.57% della popolazione over 12. 48.699.242 le persone che hanno concluso il ciclo vaccinale ovvero il 90.19% della popolazione oggetto di vaccinazione. 40.266.717 persone, l’84.41% della popolazione, si sono sottoposte a quarta dose. Sono invece 4.264.179 le persone che hanno scelto di effettuare la quarta dose ossia il 22.30% delle persone potenzialmente oggetto di dose booster.



Vaccino, Abrignani: “Ora virus meno letale”

L’immunologo Sergio Abrignani ha parlato dei vaccini in un’intervista a Il Foglio. “Le restrizioni sono servite a contenere la circolazione del virus in periodo di picco dell’infezione, quando le vaccinazioni erano appena iniziate”. L’ex membro Cts spiega come il Green Pass abbia in Francia “evitato circa 4000 morti, e più di 1000 in Italia e Germania, e ha creato le condizioni per un aumento del Pil, in questi paesi, tra lo 0,3 e lo 0,6 per cento”.

Ad oggi, secondo Sergio Abrignani, il Covid “è cambiato ed è meno letale, anche se ancora molto mortale (40.000 italiani morti nei primi 9 mesi del 2022 e parliamo di eccesso di mortalità complessiva). Ora accettiamo il rischio di un relativamente alto numero di morti (il 7 per cento circa del totale dei morti, la terza causa di morte nel nostro paese), a fronte della mancanza di restrizioni”.