Nel primo bollettino vaccini Covid dell’anno 2022 la struttura commissariale di Palazzo Chigi aggiorna i dati sulla campagna di vaccinazione che procede spedita vista anche la “minaccia” incombente della variante Omicron: alla mattina del 1 gennaio, sono 48.465.744 gli italiani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino o sono guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi.



Si tratta del 89,73% della popolazione over 12: sono poi in tutto, contando ogni somministrazione svolta da dicembre 2020 a questa parte, 111.161.728 le dosi di vaccino utilizzate in Italia. Al momento, la vaccinazione per la terza dose è stata ricevuta da 19,563.209 persone, il 63,1% della popolazione potenzialmente oggetto della dose booster: per la platea 5-11 anni invece il totale di bambini vaccinati con almeno una dose è di 311.899 secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino, con 125.525 guariti. Come ha detto ieri sera Sergio Mattarella nel suo ultimo discorso di fine anno da Presidente della Repubblica, «Ricordo la sensazione di impotenza e di disperazione che respiravamo nei primi mesi della pandemia di fronte alle scene drammatiche delle vittime del virus. Alle bare trasportate dai mezzi militari. Al lungo, necessario confinamento di tutti in casa. Alle scuole, agli uffici, ai negozi chiusi. Agli ospedali al collasso – ha ricordato il Capo dello Stato – Cosa avremmo dato, in quei giorni, per avere il vaccino? La ricerca e la scienza ci hanno consegnato, molto prima di quanto si potesse sperare, questa opportunità. Sprecarla è anche un’offesa a chi non l’ha avuta e a chi non riesce oggi ad averla».



BOLLETTINO VACCINI, LE PREVISIONI DEGLI ESPERTI PER IL 2022

Con il nuovo anno e con la variante Omicron sempre più presente in Italia, i contagi sono schizzati alle stelle con per fortuna non un altrettanto rialzo di ricoveri e vittime: merito sicuramente della minor letalità della variante arrivata dal Sud Africa ma merito anche alla schermatura offerta dai vaccini (specie con terza dose e seconda dose da meno di 4 mesi) dagli effetti gravi della malattia Sars-CoV-2. Sentiti dall’Adnkronos Salute per una previsione sulla pandemia nei primi mesi del 2022, i vari esperti scienziati ritengono comunque che la prosecuzione della campagna di vaccini per la terza dose sia l’unica vera arma a disposizione: per l’infettivologo all’ospedale Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti, «per il 2022 ipotizzo il 95% di italiani protetti dal covid a primavera, o per via diretta perché le persone hanno fatto la malattia o indirettamente perché coperte dal vaccino. In entrambi i casi ci sarà una protezione contro la malattia grave e quindi avremo depotenziato il virus». I numeri sono per fortuna cambiati rispetto allo scorso anno, «Suggerisco a tutti di guardare questi numeri in forte salita con un atteggiamento riflessivo, perché i ricoveri e le malattie gravi sono nettamente inferiori rispetto alle ondate precedenti. Stiamo navigando verso l’uscita dall’emergenza». Più critico e meno ottimista è invece Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova: sempre all’Adnkronos il medico sostiene come la rinunzia al tracciamento (sdoganata con l’abolizione della quarantena per i contatti dei positivi, se vaccinati) abbia ormai rimesso l’Italia in mano all’evoluzione del virus, «dobbiamo sperare che il Covid ci grazi e che non diventi ancora più virulento e resistente».

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