Il conto delle terze dosi di vaccino anti-Covid in Italia sale a 2.466.607 milioni di somministrazioni, ovvero il 48,07% della popolazione attualmente coinvolta nel richiamo (booster) in attesa dell’apertura agli over-40 dal prossimo 1 dicembre.

Il bollettino quotidiano dei vaccini in Italia, seguendo gli aggiornamenti live del report offerto da Palazzo Chigi, registra al 14 novembre 92.063.774 dosi totali somministrate dall’inizio della campagna vaccinale: di queste, 46.846.492 con almeno una dose (86,7% della popolazione over 12) mentre sono 45.417.696 quelle con completo ciclo vaccinale (84.09%). Il divario si assottiglia sempre di più, con le prime dosi che calano e un range di qualche milione di italiano che resta ancora convintamene no vax nonostante l’evidenza di una situazione, seppur emergenziale, ancora imparagonabile a quella di soli 12 mesi fa (quando non c’era ancora il vaccino).



BOLLETTINO VACCINI, L’IPOTESI SUL “NUOVO” GREEN PASS”

Mentre il Governo studia comunque le “contromosse” per accelerare la campagna sulla terza dose, con la possibilità ad esempio di un “super Green Pass” (per soli guariti o vaccinati, non più per i tamponati), il consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi interviene ancora per dirimere le ultime novità sulla campagna vaccini e sulle azioni da impostare per aumentare il numero di coperture. Intervistato dal “Messaggero”, il professore indica la strada per evitare l’avanzata della “quarta ondata” di Covid nel nostro Paese: «sanzioni più rapide nei confronti di medici e infermieri No vax», ma anche analisi, Asl per Asl, per verificare se tra gli assistiti di un determinato studio medico ci siano molti non vaccinati. Non solo, Ricciardi intende anche «spingere, in modo energico, sulle terze dosi, collegandole al Green pass: chi non completa con il richiamo il ciclo vaccinale riceve prima un’ ammonizione e, se dopo due o tre mesi ancora non si mette in regola con l’iniezione di rinforzo, la certificazione verde perde di validità». Intanto il n.1 dell’Iss Silvio Brusaferro ha lanciato un appello per vaccinarsi contro la quarta ondata: «Con 78 casi su 100mila abitanti, è stata superata la soglia che permette di circoscrivere i focolai e l’alto numero dei tamponi non giustifica l’aumento di casi: la risalita, spiega, è dovuta ad una intensa circolazione in Europa, ed è sostenuta molto dai non vaccinati e da un certo rilassamento nei comportamenti», conclude il portavoce Cts al “Corriere della Sera”.



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