Ritorna il tradizionale appuntamento con la campagna di vaccinazione di massa in Italia, vale a dire il bollettino vaccini Covid, contenente tutti i dati riferiti alla giornata di oggi, domenica 15 maggio 2022. I numeri ufficiali sono stati comunicati dal Ministero della Salute e dall’Iss, l’Istituto Superiore di Sanità, attorno alle 6.16 di stamane, e, di fatto, confermano il quadro di stallo ormai in atto da un paio di mesi a questa parte. Il numero di dosi somministrate dal 27 dicembre 2020 sino alla giornata odierna è pari a 137.319.698, a conferma del lieve e lento incremento quotidiano.



Le quarte dosi, il secondo booster riservato per adesso unicamente a soggetti fragili e anziani, sono invece giunte a quota 474.548, mentre le terze dosi continuano ad essere stabili, essendo a quota 39.465.999, pari all’82,73 per cento del totale di vaccinabili. Dati tutto sommato stabili, infine, anche per gli italiani immunizzati (chi ha ricevuto le prime due dosi) e quelli con almeno una dose, pari rispettivamente a 48.619.182 e 49.385.805.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 15 MAGGIO: LE PAROLE DI CARTABELLOTTA

La quarta dose di vaccino Covid, stando a quanto si legge nel bollettino odierno, continua a non ingranare, con nette differenze regionali che vanno – all’incirca (dati in continuo aggiornamento, ndr) dal 2,4% del Calabria al 18% del Piemonte. “Le inaccettabili disuguaglianze regionali sulle coperture con le quarte dosi – ha asserito Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – dimostrano che le strategie di chiamata attiva sono molto più efficaci della prenotazione volontaria”.



Tuttavia, “la lentezza con cui procedono le somministrazioni è spia di una serpeggiante esitazione vaccinale, spesso alimentata da discutibili consigli sanitari, che invitano ad aspettare l’autunno per effettuare l’ulteriore richiamo con vaccini ‘aggiornati‘. In realtà, questa strategia attendista può essere davvero molto rischiosa. Senza mezzi termini: tenendo conto sia della particolare fragilità della platea a rischio, sia della elevata circolazione virale, la quarta dose deve essere fatta subito”.