Nella notte l’Italia ha superato quota 100mila vaccinazioni dall’inizio della “fase 1”, giungendo all’ultimo dato disponibile del bollettino-report del commissario all’emergenza Domenico Arcuri: sono 118.554 i vaccini somministrati a cittadini italiani, di cui 105.747 a operatori sanitari-sociosanitari, 6.173 a personale non sanitario e 6.634 a ospiti delle strutture residenziali (Rsa). Resta la preoccupazione per un rilento generale che vede solo un quarto delle dosi arrivate (470mila) somministrate dopo il via della campagna di vaccinazione anti-Covid, elemento fondamentale per tornare quanto prima alle aperture e alla vita pseudo-normale dopo un anno di tremenda pandemia.
«In questo momento non ci sono abbastanza persone vaccinate per impedire la terza ondata. Non avendo investito su misure di prevenzione e sorveglianza attiva per bloccare la trasmissione sul campo è chiaro che siamo in una situazione in cui chiaramente non abbiamo la possibilità di fare affidamento su di essere, l’unica speranza resta il comportamento delle persone e che le scuole non contribuiscano ad innescare nuovamente la trasmissione», spiega il virologo Andrea Crisanti a “QuiFinanza”, anche lui vaccinatosi contro il Covid-19 negli scorsi giorni.
VACCINI IN ITALIA E NEL MONDO: LE CLASSIFICHE
Nel vertice notturno tra Governo e Regioni sono state evidenziate diverse perplessità dalle forze politiche sui ritardi del commissario Arcuri e degli stessi enti locali sul piano vaccini: in un costante rimpallo di responsabilità – con la Regione Lombardia nell’occhio del ciclone per i pochissimi vaccini svolti e per le giustificazioni dell’assessore Gallera – stamane è il leader di Italia Viva Matteo Renzi ad attaccare sul Corriere della Sera la lentezza con cui l’Italia sta distribuendo il vaccino, «Parliamo di vaccini: sono mesi che chiediamo un piano strategico e logistico. Perché anche i vaccini, dopo le mascherine, i tamponi, Invitalia, sono affidati ad Arcuri? Ma chi è, Superman? Sono mesi che diciamo che per la scuola servono tracciamenti e trasporto pubblico, non 460 milioni di euro per gli assurdi banchi a rotelle. Sono mesi che chiediamo più incentivi al lavoro e meno navigator. Magari fosse un problema di ministeri: ci dividono i contenuti e la politica, non i posti».
In termini numerici, le Regioni più virtuose finora nella distribuzione dei vaccini restano Lazio (22.314 dosi somministrate, il 48,7% di quelle ricevute), Piemonte (30,8%), Veneto (40,6%), Trentino (54,4%) e Campania (31,7%). In fondo alla classifica invece Lombardia (3.126 dosi somministrate, il 3,9% anche se oggi scatta la vera campagna con il rientro al lavoro di migliaia di medici), Valle d’Aosta (4,4%), Calabria (3,5%), Molise (1,7%) e Sardegna (3%). Osservando invece la classifica mondiale, sono 12 milioni le dosi di vaccino Pfizer già somministrate da fine anno fino al 4 gennaio: 4,5 milioni in Cina; 4,23 milioni negli Stati Uniti; un milione nel Regno Unito e in Israele, mentre la Germania conta 238.809 dosi già amministrate.