Prosegue a ritmo spedito la campagna vaccinale anti covid in Italia, così come si evince dal bollettino vaccini di oggi, lunedì 10 maggio 2021. Stando ai dati ufficiali aggiornati dal ministero stamane, nel nostro paese sono state somministrate più di 24 milioni di dosi, per l’esattezza 24.054.000, il che significa che anche ieri, che era domenica, la macchina ha proseguito spedita, somministrando circa 400mila dosi in 24 ore (qui il bollettino di ieri).



In Italia sono state inoculate l’87.7% delle dosi consegnate, che sono in totale 27.391.650, di cui 17.796.870 Pfizer/BioNTech, 2.583.100 Moderna, 6.668.880 Vaxzevria (AstraZeneca) e 342.800 Janssen (J&J). Bene anche il dato degli immuni, coloro che hanno ricevuto sia la prima quanto la seconda dose, leggasi 7.4 milioni dosi, mentre gli over 80 hanno raggiunto l’importante quota di 6.6 milioni di somministrazioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 10 MAGGIO, POLEMICA DI GALLI E DE LUCA

I numeri sono buoni ma c’è comunque chi storce il naso, come ad esempio il professor Massimo Galli, uno dei primari dell’ospedale Sacco di Milano, che parlando nelle scorse ore ha spiegato: “È evidente che in Italia è in atto un esperimento diverso da altri Paesi – le parole in merito alle riaperture riportate dal Corriere dello Sport – dove si è optato per una campagna vaccinale di massa quando si era chiusi e si è vista subito una caduta di casi e morti. Noi, invece, abbiamo messo il carro davanti ai buoi, senza avere abbastanza vaccini sul carro”.



Polemico anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che parlando ieri a Rai Tre, a Mezz’ora in più: “La Campania procederà con la vaccinazione di massa nelle aree turistiche. Ciò, oltre che per le esigenze del comparto turistico anche per ragioni sanitarie – ha aggiunto – perchè lì arriveranno centinaia di migliaia di turisti“. E ancora: “Non credo che ci sia una grande sensibilità per il Sud nel Governo, al di là delle parole e devo ricordare che ogni cittadini della Campania riceve per la Sanità 30 euro in meno di uno della Lombardi e 40 in meno di uno del Lazio”.