E’ stato diramato poco fa il bollettino vaccini covid aggiornato ad oggi, venerdì 11 giugno 2021, il consueto report contenente tutti gli ultimi dati sulla campagna di vaccinazione in Italia, partita ufficialmente lo scorso 27 dicembre 2020, e che da un mese e mezzo circa ha preso letteralmente il largo mantenendo una media di circa 500mila vaccinazioni al giorno con picchi anche di 6/700 mila ogni 24 ore. Stando a quanto comunicato dal ministero poco dopo le ore 6:00 di stamane, fino ad oggi sono state somministrate 40.5 milioni di dosi, dato che rispetto a ieri (qui il bollettino completo), è cresciuto di ben 700mila unità.



In totale sono giunte in Italia ben 45.2 milioni di dosi, e fra queste ve ne sono 30.6 firmate Pfizer/BioNTech, altre 4 di Moderna, 8.9 milioni di AstraZeneca e infine il vaccino monodose di Johnson & Johnson con 1.5 milioni. Infine uno sguardo agli immuni, coloro che hanno ricevuto la prima dose e il richiamo (o nel caso di Janssen una sola somministrazione), saliti a quota 13.6 milioni, pari al 25.1 per cento degli over 12 d’Italia.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 11 GIUGNO: GALLI E RASI SU ASTRAZENECA

Intanto il mondo scientifico continua giustamente a dibattere sul vaccino AstraZeneca, ed in particolare sulla somministrazione ai più giovani, alla luce anche di un recente caso mortale di trombosi ad una 18enne italiana. A riguardo il professor Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano ha spiegato: “Non ho difficoltà a schierarmi – parole riportate ieri da Skytg24.it – tra coloro che pensano a una seria revisione di questo vaccino e a una sua limitazione in fasce di età in cui non ha una associazione significativa con questa pur rara condizione, ma che crea molta ansia e non migliora la qualità della vita di coloro che si vaccinano. E’ arrivato il momento di porre questo problema sul tavolo e di prendere una presa di posizione chiara”.



Così invece Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema, che intervistato da Skytg24 ieri mattina ha ammesso: “Il vaccino AstraZeneca è raccomandabile per le persone con più di 60 anni. Bisogna evitare rischi e seguire quanto detto dall’Aifa”, per poi aggiungere che: “Da osservazioni effettuate si vede che l’immunità si allunga”.