Il bollettino vaccini covid di oggi, 11 ottobre 2021, primo giorno della nuova settimana, è arrivato puntuale come un orologio svizzero subito dopo le ore 6:00 di questa mattina. Il dato più significativo, quello riguarda gli italiani che sono stati immunizzati, ovvero, che hanno completato il ciclo vaccinale e che sono quindi coperti dal virus, è salito a quota 43.2 milioni, dato che significa che l’80.1 per cento della popolazione vaccinabile over 12 d’Italia ha ricevuto le due dosi (o eventualmente il monodose di Johnson & Johnson).
Per quanto riguarda invece le dosi somministrate in totale dal 27 dicembre 2020 ad oggi, il numero segna 86.2 milioni di farmaci inoculati, dato cresciuto di circa 100mila nelle ultime 24 ore, così come potute appurare leggendo il bollettino di ieri. Infine, in merito alla somministrazione delle terze dosi, il cosiddetto richiamo, ad oggi siamo a quota 309.368, pari al 4 per cento della platea di destinatari. Numeri quindi ancora molto positivi che certificano per l’ennesima volta come la campagna di vaccinazione italiana stia proseguendo a meraviglia.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 11 OTTOBRE: IL COSTO DEI NO VAX
Continuano quindi ad aumentare in maniera molto positiva i vaccinati, nonché gli immunizzati e la somministrazione delle terze dosi, ma rimane comunque un nocciolo duro di non vaccinati, i no vax che difficilmente si faranno convincere, tranne per il fatto che dovranno munirsi di green pass obbligatoriamente per poter lavorare.
A riguardo va sottolineata un’analisi condotta per il quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore, da parte dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di Roma (Altems), pubblicata ieri dai colleghi di SkyTg24.it, che ha calcolato quanto costa alla sanità pubblica una persona che non si vaccina contro il covid e che finisce in terapia intensiva: “Il costo giornaliero di ospedalizzazione è stato stimato pari a 709,72 euro, mentre quello in terapia intensiva è pari a 1.680,59 euro”. Analizzando solo il periodo dal 13 agosto al 12 settembre scorsi, si potevano evitare circa 6mila ricoveri, e di questi l’87 per cento non sarebbe stato ricoverato se avesse fatto la vaccinazione mentre il 92 per cento avrebbe evitato la rianimazione.