Il bollettino vaccini Covid riferito alla campagna vaccinale in Italia fa ritorno anche quest’oggi, domenica 12 settembre 2021, con i dati diramati dal Governo attraverso il portale ufficiale allestito proprio con l’obiettivo di informare il Paese sull’andamento delle inoculazioni. In particolare, stando alle statistiche aggiornate alle 6.17, fino a questo momento sono state somministrate 80.755.924 dosi di preparato anti-Covid: il totale delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale, è salito a 39.819.630, ovvero al 73,73% della popolazione over 12.
La percentuale della distribuzione delle somministrazioni rispetto alle consegne è all’87,9% e tra le regioni più virtuose segnaliamo il Molise (91,7%), la Lombardia (91,1%), l’Emilia-Romagna (90,7%), la Toscana (90,6%) e l’Umbria (89,7%). Discorso totalmente diverso per Campania, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano, tutte e tre al di sotto della soglia dell’85%. Sono state in tutto distribuite 91.848.932 dosi di siero anti-Coronavirus nel nostro Paese, di cui 64.706.632 a marchio Pfizer/BioNTech, 13.149.677 Moderna, 12.033.836 Vaxzevria (ex AstraZeneca) e 1.958.787 Johnson&Johnson.
VACCINI COVID, MAGRINI (AIFA): “SONO EFFICACI E ALTRETTANTO SICURI”
Dopo avere scoperto i nuovi dati inerenti al bollettino vaccini Covid, approfondiamo l’argomento relativo alle statistiche diffuse dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulla protezione e sull’efficacia vaccinale, aggiornato all’8 settembre. La vaccinazione completa, peraltro, è efficace al 96,3% nel prevenire i decessi. Per gli over 80, il tasso di decesso fra le persone vaccinate è di 15 volte inferiore, mentre un adolescente su quattro è vaccinato.
I numeri sono ancora di più rassicuranti sulla non comparsa di nuovi eventi avversi e testimoniano la comparsa di soli sintomi lievi e transitori. “Quindi, questi vaccini oltre a essere straordinariamente efficaci, sono altrettanto sicuri”, ha affermato il direttore dell’AIFA, Nicola Magrini, intervistato dai colleghi del Corriere della Sera. Sugli episodi di reazioni avverse gravi (il 13,8%, secondo il rapporto AIFA appena pubblicato), Magrini ha reso noto che “si tratta di segnalazioni di eventi e non di casi dove sia stato dimostrato il rapporto causale tra vaccino e conseguenze negative. La funzione della farmacovigilanza è proprio questa. Raccogliere tutto ciò che, a un’analisi approfondita, potrebbe costituire un problema. Non abbiamo questa indicazione. La comunità scientifica non ha dubbi”.