Ulteriori conferme sull’efficacia dei vaccini anti Covid arrivano dall’Istituto superiore di sanità (Iss). In occasione del monitoraggio, la cui bozza è stata esaminata in cabina di regia, è stato evidenziato che l’efficacia della doppia dose raggiunge quota 96,82% rispetto ai non vaccinati per quanto riguarda la protezione della mortalità. Con una sola dose, invece, si ha una copertura pari all’82,26%. Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva, gli immunizzati sono protetti al 97,16%, chi ha ricevuto una dose all’89,4%.
Passiamo alle ospedalizzazioni: la copertura arriva al 94,7% tra i vaccinati con ciclo completo, mentre per quelli con una dose sola è a 82,3%. Altrettanto importante è il dato che riguarda l’infezione, visto che si è parlato molto della possibilità per i vaccinati di contagiarsi. Resta un rischio basso, visto che l’efficacia contro l’infezione è dell’82,3%. Con una dose invece scende al 62,06%. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO VACCINI COVID: I DATI AGGIORNATI
Continuano a crescere i numeri del bollettino vaccini Covid. Come reso noto dal governo guidato da Mario Draghi, ad oggi, venerdì 13 agosto 2021, sono state somministrate 73.286.195 dosi di farmaco anti-Covid: il totale delle persone vaccinate, ovvero che hanno completato il ciclo vaccinale, è salito a 35.307.652, il 65,37% della popolazione over 12.
La percentuale della distribuzione delle somministrazioni rispetto alle consegne è al 95,5%. Secondo il bollettino vaccini Covid, le regioni più virtuose sono Lombardia (98,6%), Puglia (97,1%), P.A. Trento (96,6%) e Marche (96,4%), mentre quelle che faticano un po’ di più sono Calabria (90,1%) e P.A. Bolzano (87,7%). Il farmaco più utilizzato nel nostro Paese è Pfizer/BioNTech con oltre 53 milioni di dosi, poi troviamo Astrazeneca (12 milioni), Moderna (9 milioni) e Janssen (2 milioni).
BOLLETTINO VACCINI COVID: LE ULTIME NOTIZIE
In attesa di nuovi aggiornamenti dal bollettino vaccini Covid, registriamo importanti novità sull’ipotesi terza dose. Numerosi esperti nelle ultime ore hanno presentato delle riflessioni degne di nota, Sergio Abrignani (membro Cts e immunologo dell’Università di Milano) ha spiegato ai microfoni di Repubblica: «Potrebbe servire a dare un boost, cioè un potenziamento della risposta immunitaria, a chi ha già chiuso il ciclo. Sappiamo, grazie all’esperienza su altri vaccini, come quello contro l’epatite B, che una nuova somministrazione dà un rinforzo rispetto alle prime due dosi». A favore della terza dose di vaccino è intervenuto anche Luca Richeldi, direttore Pneumologia Policlinico Gemelli di Roma: «La terza dose di vaccino penso sia una strada quasi obbligata per quasi tutti i Paesi. Verosimilmente si partirà dai più fragili e, a salire, dalle persone con il rischio più alto».