IL BOLLETTINO DEI VACCINI COVID AGGIORNATO AL 13 MARZO
Secondo il bollettino del Governo sui vaccini anti-Covid somministrati in Italia, fino ad oggi 13 marzo sono state effettuate 38.153.502 terze dosi (booster), ovvero il 83,25% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale.
Il giorno dopo l’annuncio del generale Figliuolo che dal 1 aprile non sarà più il commissario all’emergenza nazionale (in quanto decade lo stato d’emergenza nazionale, ndr), la sua struttura commissariale procede nell’informare sugli aggiornamenti circa le vaccinazioni in Italia: ebbene, fino a questa mattina le dosi totali somministrate in 24 ore sono state 76.052. Di queste, 57.284 terze dosi, 14.699 seconda dose (tot: 46.182.361) e 4.069 prima dose effettuata (50.676.254 gli italiani totali immunizzati con la prima dose). Sempre secondo il bollettino vaccini, sono 49.310.882 i cittadini con almeno una dose effettuata, circa il 91,3% della popolazione over-12; sale a 50.930.811 la cifra degli italiani con almeno una dose o guariti al massimo da 6 mesi. Il totale dei cittadini con dose addizionale o guariti dopo la seconda dose è di 42.770.804. Resta bassa la percentuale di bambini 5-11 anni vaccinata: si tratta di 1.365.372, ovvero il 37,35% della popolazione under-12.
QUARTA DOSE VACCINO: LE NOVITÀ
Mentre dunque prosegue al rilento la vaccinazione per quella fascia ridotta di italiani ancora non immunizzati, già ci si interroga sulla possibilità o meno della quarta dose nei prossimi mesi: prudenti finora Ministero della Salute e Governo nel voler attendere l’evoluzione della pandemia in modo da capire se procedere o meno. Più “interventista” invece il consigliere del Ministro Speranza, Walter Ricciardi: raggiunto dall’Adnkronos Salute, il docente di Igiene all’università Cattolica di Roma spiega, «Estendere quanto prima a più categorie la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid». Secondo Ricciardi le quarte dose andrebbero indirizzate per “allargare” le attuali categorie interessate, dunque implementando anche gli over-75 come area da coprire con la quarta vaccinazione. Sempre all’Adn Salute un altro esperto, Matteo Bassetti (direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova) spiega come allargare la quarta dose a immunodepressi e ospiti Rsa è qualcosa di già cominciato in Italia: «Si tratterà di valutare se farla in qualche modo agli anziani, ma penso che ad oggi non ci siano dati così forti per giustificarlo. il problema non è tanto la quarta dose, quanto il momento in cui farla: se qualcuno ha ricevuto la terza dose a ottobre, è molto probabile che prima del prossimo autunno-inverno dovrà fare una dose di richiamo. Il discorso è se farla oggi, ad aprile-maggio-giugno, o se attendere e farla più avanti, magari cercando di avere una risposta anticorpale migliore per affrontare il prossimo autunno-inverno».