Nuovo appuntamento con il bollettino vaccini covid, quello aggiornato ad oggi, lunedì 14 giugno 2021. Il nostro paese continua a macinare inoculazioni e stando all’ultimo report aggiornato dal ministero della salute attorno alle ore 6:00 di questa mattina, il dato delle dosi totali somministrate racconta di 42.2 milioni.
Si tratta di una cifra che è pari al 92.3% delle dosi giunte in Italia in questi cinque mesi e mezzo, leggasi 45.7 milioni di cui 30.651.132 Pfizer-BioNTech, 4.177.415 Moderna, 9.175.360 Vaxzevria (AstraZeneca) e 1.742.000 Janssen (J&J). Di pari passo avanza il numero relativo agli italiani immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con prima e seconda dose, leggasi 14 milioni, pari al 25.93% dell’intera popolazione vaccinabile over 12. Nella giornata di ieri il bollettino segnava un totale di 41.8 milioni dosi somministrate, mentre gli immunizzati avevano toccato quota 13.9.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 14 GIUGNO, LO SFOGO DI BASSETTI
Nel frattempo è uscito allo scoperto il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica San Martino di Genova, che attraverso la propria pagina Facebook ha denunciato gli ennesimi insulti ricevuti via social: “In queste settimane – fa sapere il noto medico genovese – sto assistendo ad un incremento esponenziale di insulti e minacce di morte nei miei confronti (ho riportato solo alcune delle ultime ricevute). Siamo tutti esausti e provati da questa pandemia e dagli eventi degli ultimi giorni, ma l’intolleranza, espressa con minacce di morte ed ogni tipo di epiteto violento, verso chi la pensa diversamente o cerca di dare il proprio contributo scientifico non può essere tollerata né giustificata”.
Bassetti ha concluso la sua disamina scrivendo: “Ugualmente, a maggior ragione, non possono essere più giustificati coloro che fomentano odio “abusando” della propria penna e della propria posizione di comunicatori, più o meno influenti, su social e quotidiani. In queste ore, stiamo lavorando intensamente con il mio legale, per assumere tutte le iniziative meglio ritenute a tutela della mia persona e della mia professionalità”.