“Un milione di vaccinazioni fatte”: quest’oggi l’Italia taglia il fatidico traguardo del milione di cittadini italiani immunizzati col vaccino anti-Covid-19 e il premier Giuseppe Conte, alle prese con una difficile riconferma a Palazzo Chigi in vista del voto di fiducia della prossima settimana, esulta sui social con un post in cui ne approfitta per ringraziare non solo la popolazione ma pure lo sforzo messo in campo dal Sistema Sanitario Nazionale e anche per la loro “risposta straordinaria”.



E prosegue: “L’Italia è prima in UE per numero di persone vaccinate: un dato incoraggiante che ci spinge ad andare avanti così” scrivere ancora il Presidente del Consiglio, invitando comunque a non cullarsi su questi dati e a “mantenere sempre alta la guardia” dal momento che la contestuale situazione dei contagi nel Paese ricorda che la bufera è tutt’altro che alle spalle. (agg. di R. G. Flore)



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IN ATTESA DEL BOLLETTINO DI OGGI, 15 GENNAIO

Si sfiora quota 1 milione di vaccinati in Italia con l’ultimo aggiornamento ieri sera del bollettino nazionale dei vaccini somministrati dal 30 dicembre scorso: sono 972.099 i vaccinati italiani, il 64,4% delle dosi finora ricevute da Pfizer e Moderna. Di questo milione o quasi di italiani vaccinati, 734.969 sono operatori sanitari-sociosanitari, 155.865 personale non sanitario e 81.265 ospiti delle strutture residenziali (RSA). A “correre” ora nelle vaccinazioni è la Regione Lombardia che si conferma prima nel numero di somministrazioni, 143.733 (il 61% delle dosi finora ricevute): solo ieri nelle strutture sanitarie sono state effettuate 21.488 vaccinazioni anti-Covid, con il dato complessivo che a stamane è stato poi aggiornato dal sito della Regione (ma non ancora dal bollettino nazionale) fino a 148.971.



Seguono il Veneto con 91.612 (73,5% delle dosi ricevute), Lazio 86.949 (612,1%), Emilia Romagna 100.275 (72,1%), Piemonte 87.141 (70,4%). A livello internazionale, l’Italia viene superata da Usa con 11.15 milioni di vaccinati, Cina 10 milioni, UK 3,36 mln, Israele 2,16 mln, Emirati Arabi Uniti 1,53 mln, Russia 1,5 milioni, ma resta davanti a Germania (842mila vaccinazioni), Spagna 676mila, Canada 419mila, Francia 318mila.

VACCINI ITALIA, IL PUNTO DI ARCURI

Come ha però annunciato ieri il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri, il piano vaccini entra ormai ufficialmente nella fase 2 con alcune Regioni che già stanno somministrando le prime dosi agli over80: «Iniziamo tra poco la seconda tornata di vaccinazioni che riguarderà le persone che hanno più di 80 anni e andremo poi avanti con le altre categorie previste. Il Parlamento italiano ha approvato un piano di vaccinazione molto dettagliato, con categorie ordinate in funzione del livello di esposizione al contagio e il livello di fragilità. Non è possibile al momento modificare in una sede diversa questo piano né l’ordine di categorie previste, benché le richieste siano legittime. Al crescere delle dosi a disposizione è possibile anticipare le somministrazioni a prossime categorie», ha spiegato ieri in conferenza stampa il Presidente di Invitalia.

Per quanto riguarda invece gli over 60, tutto dipenderà dall’arrivo o meno in tempi rapidi del vaccino di AstraZeneca (40 milioni complessivi gli acquisti dall’Italia), come conferma Arcuri «già a febbraio? Abbiamo oltre 4mln over 80, poi gli operatori, gli insegnanti, le forze dell’ordine, il personale carcerario». Al momento, senza considerare i vaccini di AstraZeneca, Johnson & Johnson, Sanofi e Curevac-Bayer, l’Italia può avere a disposizione 60 milioni di dosi da Pfizer-Moderna per 30 milioni di vaccinati entro l’autunno del 2021 (6 milioni nel primo trimestre 2021): «Non è sufficiente vaccinare 30 milioni di italiani e per questo aspettiamo con ansia che Ema valuti il vaccino di Astrazeneca. Facciamo il tifo che sia efficace come gli altri due e possa essere approvato. Avremmo altre 40 milioni 2021 e 8 milioni nel primo trimestre e vaccineremmo fino a 50 milioni di italiani».