Aggiorniamo l’andamento della campagna vaccinale in Italia, con l’ultimo bollettino vaccini covid di oggi, martedì 15 giugno, emesso pochi minuti fa, attorno alle ore 6:00, da parte del ministero della salute. Continua a salire il dato relativo alle dosi somministrate nel nostro Paese dal 27 dicembre ad oggi, leggasi un totale di 42.7, numero che è cresciuto di circa *500*mila unità rispetto al bollettino di ieri (che potete consultare qui).



Bene anche il dato relativo agli immuni, coloro che hanno già completato il ciclo vaccinale, che ad oggi ha raggiunto quota 14.2 milioni, pari al 26.2 per cento dell’intera popolazione vaccinabile over 12. Infine, per quanto riguarda il numero di dosi consegnate in Italia, ad oggi sono un totale di 45.7 milioni, di cui la stragrande maggioranza firmate Pfizer/BioNTech, vedi 30.6, quindi Vaxzevria ex AstraZeneca a quota 9.1 milioni, seguita da Moderna a quota 4.1, e infine Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson a 1.7 milioni di dosi consegnate.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 15 GIUGNO: TOTI SU ASTRAZENECA

Numeri molto positivi a parte, in Italia non si placano le polemiche nei confronti delle numerose direttive riguardanti AstraZeneca nelle ultime settimane, e a riguardo il governatore della Liguria, Toti, ha confessato: “L’unica cosa che rilevo è che – le sue parole rilasciate ieri ai microfoni di Mattino 5 – se avessimo fatto un po’ meno confusione su AZ prima sopra i 50, sotto i 50, sospeso per 3 giorni, forse oggi ci sarebbe più credibilità”.

Quindi Toti ha proseguito: “Capisco che, di fronte a questo balletto, uno dica estensivamente ‘vabbe’, ma se mi hanno detto 5 cose diverse per un vaccino, magari me ne dicono un’altra ancora tra un mese’ solo la coerenza può togliere il dubbio alla cittadinanza”. Toti ha detto la sua anche sul mix vaccini: “Su questo posso rispondere come rispondono i tecnici del ministero e delle nostre massime istituzioni sanitarie, ovvero che vi sono studi di cui mi riferiscono anche i miei tecnici liguri, che addirittura dicono che il mix di vaccini protegge maggiormente il cittadino rispetto all’uso di uno solo, anche per quanto riguarda le varianti. Però le mie competenze si fermano qui, a leggere le circolari e i documenti che arrivano dagli esperti e da Roma”.



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