Bollettino vaccini covid oggi, 15 settembre

Nella mattinata di oggi, giovedì 15 settembre, è stato pubblicato l’aggiornamento del bollettino dei vaccini per il covid con il numero delle inoculazioni complessive avvenute nelle ultime 24 ore. La campagna vaccinale nel nostro paese ultimamente ha subito un leggero rallentamento dovuto ad una serie di fattori, tra il grande numero di persone attualmente vaccinate e chi, invece, ha contratto recentemente l’infezione e non può, quindi, accedere ancora alle vaccinazioni.



Nelle ultime 24 ore il bollettino dei vaccini per il covid è salito ad un totale di 140.516.076 inoculazioni, circa 12mila in più di ieri (in cui il totale era di 140.504.324). Rimangono stabili le prime due dosi, inoculate al 91,55% e al 90,17% della popolazione. Similmente, anche la terza dose rimane stabile al dato raggiunto nell’ultimo periodo, ovvero l’84,11% della popolazione (in numeri, 40.123.311 inoculazioni). Infine, la maggior parte delle inoculazioni sono state per la quarta dose, attualmente somministrata a 723.826 immunodepressi (ovvero il 20,96%) e a 2.378.518 over 60 (che corrispondono al 17,38% della popolazione anziana).



Bollettino vaccini covid, il caos dei booster aggiornati

In questo periodo si parla molto dei vaccini aggiornati per il covid, che potrebbero entrare a breve nel bollettino, e bivalenti per Omicron. Pochi giorni fa, infatti, era arrivata l’approvazione del primo booster bivalente, mentre in queste ore arriva anche notizia dell’approvazione del bivalente sviluppato da Pfizer che dovrebbe coprire anche Omicron 4 e 5. Tutto questo, però, avviene nel momento in cui la campagna vaccinale in Italia sta rallentando drasticamente, e con pochissimi giorni di distanza e preavviso da un’approvazione all’altra.



Questa rapida approvazione dei booster, però, crea problemi per le fiale consegnate e che, probabilmente, non verranno usate. Come riporta Repubblica, del vaccino bivalente per Omicron saranno consegnate 19 milioni di dosi, alle quali andranno ad aggiungersi le dosi del nuovo bivalente di Pfizer (visto che, in base ai contratti stipulati a livello europeo, è sempre prevista la distribuzione dei nuovi prodotti una volta approvati), con l’esito di dover smaltire alcune dosi non utilizzate. Inoltre, approvare vaccini presentandoli come “aggiornati” crea confusione nella popolazione, portandola ad attendere la versione definitiva, finendo dunque per rallentare tutta la macchina dei vaccini per il covid, come attesta anche il bollettino che registra numeri piuttosto esigui di inoculazioni, a fronte di una popolazione che in larghissima parte non sta ricevendo la quarta dose.