Il bollettino vaccini covid di oggi, venerdì 16 luglio, è decisamente importante. In Italia, infatti, verrà raggiunta nel giro di poche ore quota 60 milioni di somministrazioni, un numero significativo e che fa ben sperare in vista del raggiungimento dell’immunità di gregge in tempi brevi. Stando al report comunicato dal ministero della salute stamane dopo le 6, in totale le somministrazioni sono state 59.966.908 (+600mila rispetto a ieri, qui il precedente bollettino), esattamente il 91.2% di quelle consegnate che sono state fino ad oggi 65.730.476 (45.182.256 Pfizer-BioNTech, 6.480.509 Moderna, 11.802.077 Vaxzevria-AstraZeneca e 2.264.634 Janssen).
Continua a crescere anche il numero degli immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale e che sono quindi protetti dalla variante Delta, leggasi 25.7 milioni, cifra apri al 47.21% della popolazione over 12: praticamente la metà degli italiani è vaccinata. Numeri che fanno sorridere e ben sperare ma l’attenzione della comunità scientifica resta alta, e c’è chi teme che il covid, continuando a variare, possa divenire resistente ai vaccini.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 16 LUGLIO, IL PUNTO DI CICCOZZI
“Sappiamo che il virus muta in continuazione, quindi più gli diamo la possibilità di infettare più potrebbe mutare diventando inattaccabile dai vaccini che abbiamo adesso”, racconta Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia dell’Università Campus Bio-medico di Roma ai microfoni del programma ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
“Fa parte del percorso evolutivo del virus – ha aggiunto l’esperto, che poi ha spiegato – dobbiamo farlo circolare il meno possibile, i vaccini ci aiutano proprio in questo”. Ciccozzi ha comunque ricordato: “I vaccini ci proteggono ancora al 98% sulla malattia grave. Sull’infezione invece gli ultimi dati arrivati da Israele dicono che la variante Delta fa diminuire l’efficacia della doppia dose di Pfizer al 64%”.