E’ giunto il momento come ogni mattina di fare il punto sui numeri inerenti la campagna vaccinale in Italia. Anche oggi, venerdì 17 giugno 2022, scopriremo insieme il bollettino vaccini covid, il report con tutti i dati certificati da parte del ministero della salute e dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità. Secondo l’ultimo aggiornamento di stamane dopo le ore 6:00, il totale di dosi somministrate nel nostro Paese è salito a quota 138 milioni, un incremento quindi di circa 50mila unità (come si evince anche dal totale del bollettino vaccini covid di ieri), e che conferma per l’ennesima volta la situazione di stallo in quanto a vaccinazioni.



In Italia ormai le inoculazioni sono ferme a zero, e a preoccupare maggiormente è l’immobilità delle quarte dosi, che non hanno nemmeno lontanamente raggiunto il milione, nonostante siano scattate mesi fa. Ad oggi il secondo booster è stato fatto da 819.477 italiani, pari al 18.5 per cento del totale degli aventi diritto. Va meglio il dato delle terze dosi, 39.6 milioni in totali, ma numero fermo ormai da settimane.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 17 GIUGNO: IL COMMENTO DI RASI

E a proposito di vaccino anti covid, è tornato a parlarne il professor Guido Rasi, già stimato direttore dell’Aifa, nonché consulente del Generale Figliuolo fino a poche settimane fa nella campagna di vaccinazione. Secondo Rasi, ospite di Adnkronos Live, servirà molto probabilmente una quarta dose per tutti in autunno, ma con un vaccino aggiornato: “A settembre un richiamo anti-Covid per tutti con il vaccino attuale non ha senso”.

Il professore di Microbiologia dell’Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico Consulcesi, ha aggiunto: “Ci sono tanti fattori per un no a questa scelta: 17 milioni di italiani hanno contratto la malattia con una velocità incrementale di 10 milioni negli ultimi 6 mesi; una quarta dose di vaccino ad una persona normale non crea sostanzialmente una maggiore difesa dall’infezione e dalla malattia siamo sufficientemente protetti. Una quarta dose con un vaccino aggiornato diventa invece interessante”.